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    L'Italia vince e fa tre su tre, ma senza Verratti è più bella

    L'Italia vince e fa tre su tre, ma senza Verratti è più bella

    • Giancarlo Padovan
      Giancarlo Padovan
    Tre vittorie su tre partite, dieci gol fatti e nessuno subito, tutti i giocatori utilizzati (tranne Meret) perché il gruppo deve sentirsi coinvolto nella sua interezza, senza distinzioni o dimenticanze. 

    Roberto Mancini e la sua Italia non potevano fare meglio contro il Galles per issarsi in testa alla classifica e guardare all’immediato futuro con ottimismo. Sabato a Wembley gli azzurri affronteranno l’Ucraina o l’Austria negli ottavi di finale. Poi arrivi chi deve: il Belgio, quasi sicuramente, e, se passassimo ancora, la Francia (ma chissà). 

    Ma facciamo un passo alla volta, come è accaduto nel girone e poi tiriamo le somme. Prossima fermata Londra per la prima delle partite da dentro o fuori. Finora non siamo mai andati sotto e sarà importante capire che cosa accadrà quando dovesse succedere (se succede). Per adesso siamo ben forniti di titolari e riserve. Contro il Galles ha segnato Pessina, su punizione-assist di Verratti, due nuovi innesti degli otto che Mancini ha effettuato a dimostrazione che, cambiando i fattori, il risultato non cambia.

    Cambia, però, il gioco. Un po’ perché il Galles si è difeso anche quando è stato sotto, ovvero dal 38’ del primo tempo, un po’ perché nella ripresa l’Italia ha rallentato e non ha cercato il raddoppio con la determinazione conosciuta.

    C’era molta curiosità per il rientro di Verratti e la verifica della compatibilità con Jorginho. Intendiamoci, i due hanno giocato insieme decine di volte e, con Mancini, sempre bene. Tuttavia, questa volta, c’era il paragone con Barella o Locatelli, per non dire con entrambi.

    Ebbene, pur giudicando in maniera estremamente positiva la prestazione dei due centrali, la squadra è apparsa un po’ più piatta e prevedibile. Logico, perché Barella e Locatelli hanno caratteristiche specifiche, palleggiano e si inseriscono e, quando vanno, spesso lasciano il segno. Questa tipologia di giocatori, ovvero due mezzali di grande movimento, è senz’altro più congeniale alla varietà del gioco di una Nazionale che pratica e intende praticare una manovra d’attacco. 

    Perciò, se devo confrontare la qualità delle prestazioni, preferisco di gran lunga l’Italia con un centrale e due interni d’assalto (Barella e Locatelli, per l’appunto).  

    Posto che tutto questo sia condivisibile da qualcuno e, in particolare, dal c.t. chi sarebbe il preferito tra Jorginho e Verratti?

    Scelta amletica e certamente infida. Ma non sono sicuro che negli ottavi di finale l’Italia giocherà con entrambi

    Per il Galles, Mancini ne ha cambiati otto (Toloi, Bastoni ed Emerson ad affiancare Bonucci; Verratti e Pessina con Jorginho; Bernardeschi, Belotti e Chiesa davanti) e poi nella ripresa ha schierato Acerbi (non benissimo) per Bonucci, Cristante per Jorginho, Raspadori per Bernardeschi, Castrovilli per Pessina e, infine, Sirigu per Donnarumma. 

    La partita, però, è stata tutt’altro che in maschera. Il Galles, più attento a quel che accadeva in Svizzera-Turchia che in campo, ha avuto due occasioni. Una con Gunter, di testa, da angolo di James (palla alta) e l’altra, nel secondo tempo, quando al 75’, Bale, lasciato colpevolmente libero, ha sparato sopra la traversa.
    Ma il prima e il dopo è stato tutto a favore dell’Italia. Non solo il gol (38’) segnato con un taglio d’anticipo di Pessina sul cross di Verratti, ma anche un palo di Bernardeschi (punizione), una conclusione di Chiesa (deviata dalle terga di Ampadu), un altro diagonale di Belotti.

    Ha fatto un po’ specie che in undici contro dieci (espulso Ampadu per fallo su Bernardeschi), per 34 minuti, gli azzurri abbiano costruito poco o nulla. Anzi, abbiano abbassato i ritmi e gestito il vantaggio. Ma bisognava anche pensare al prossimo fine settimane. Servono energie fisiche e mentali. L’Europeo deve essere una cavalcata di altre quattro partite.

    :(actionzone)

    IL TABELLINO


    Italia-Galles 1-0 (primo tempo 1-0)

    Marcatori: 39' Pessina (I).

    Italia (4-3-3): Donnarumma (89' Sirigu); Toloi, Bonucci (46' Acerbi), Bastoni, Emerson; Pessina (87' Castrovilli), Jorginho (75' Cristante), Verratti; Chiesa, Belotti. Bernardeschi (75' Raspadori). Ct. Mancini.

    Galles (3-4-3): Ward; Gunter, Rodon, Ampadu; C. Roberts, Allen (87' Levitt), Morrell (60' Moore), N. Williams (86' Davies); Bale (86' Brooks), Ramsey, James (74' Wilson). Ct. Page.

    Arbitro: Ovidiu Hategan (Romania).

    Ammoniti: 51' Allen (G), 79' Gunter (G), 79' Pessina (I).

    Espulsi: 55' Ampadu (G).
       

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