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    L'Inter si gode Eder. Ecco perché l'ex Samp può essere importante

    L'Inter si gode Eder. Ecco perché l'ex Samp può essere importante

    Il dodicesimo uomo. Così l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport definisce Eder, che sabato sera, contro il Chievo, ha regalato all'Inter la rete della sicurezza contro il Chievo. 

    "«Vinco ergo esulto». Potrebbe essere questo uno dei punti fissi della gestione di Stefano Pioli. Uno dei punti che psicologicamente sta pesando di più in questa Inter. Perché uno degli aspetti meno statistici e più tangibili annusando l’aria è l’entusiasmo generale che aleggia nello spogliatoio nerazzurro. Un dato non confutabile con i numeri, ma evidente guardando l’impegno e la voglia che tutti i giocatori ci mettono in ogni allenamento e in ogni gara. Anche quelli che giocano meno. Il caso più eclatante è quello di Eder che nelle gerarchie parte alle spalle di Icardi, Perisic, Candreva, Joao Mario e Banega. Il nazionale si sta trasformando in una specie di dodicesimo uomo che Pioli utilizza per dare più sostanza intorno a Mauro Icardi. Memorizzata la nuova posizione dentro il gruppo, è iniziato l’ambientamento. Eder è arrivato a gennaio del 2016 dalla Sampdoria con il compito di portare gol all’asfittico attacco nerazzurro. E qualche gol lo ha portato. Non decisivi però. Perché l’unica partita che l’Inter ha vinto grazie alle sue reti è stata quella più ininfluente, contro lo Sparta Praga in Europa League. D’altronde il muso lungo che lo ha accompagnato dopo i primi due mesi di Inter sembra un ricordo. Adesso è concorde nel pensare che lui possa tornare utile per aumentare il peso offensivo nerazzurro dell’Inter quando serve. Sentirsi «alleggerito» dalla responsabilità di segnare il gol-vittoria può averlo aiutato. Perché comunque Eder non segna gol banali. Contro il Chievo ha impermeabilizzato una possibile rinascita veneta nel finale, a Bergamo contro l’Atalanta, il 23 ottobre scorso, aveva dato fiducia alla squadra di Frank de Boer che poi alla fine perse 2-1 e contro lo Sparta Praga ha portato la vittoria del morale, la prima dell’attuale striscia di Pioli. La prima dei successi consecutivi che hanno fatto svoltare la stagione dell’Inter".

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