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L'Inter senza Icardi dimentica la sua natura autolesionistica: è Perisic show
SOLO BUONE NOTIZIE - Con Icardi accanto a Wanda in tribuna, l’Inter ha vinto la seconda partita consecutiva senza il suo ex capitano. E già questa è una buona notizia. La migliore è la conferma della crescita di Perisic, sempre più vicino al suo livello ideale: il croato ha segnato un gol molto bello, il terzo della serata nerazzurra, ha fatto l’assist del 4-0 di Politano, portato tecnica, giocate e continui pericoli e mandato in confusione il suo diretto avversario, Potzmann, come si è visto in occasione del primo gol, nato proprio da un “buco” del terzino austriaco: il cross di Perisic ha raggiunto Candreva, che non ha preso palla, scaraventata in rete da un diagonale di Vecino. Forse c’è stato un tocco con la punta dello scarpino di Lautaro Martinez, ma anche la Uefa ha assegnato il gol all’uruguayano. Altra notizia positiva è la rete, peraltro bella, di Ranocchia, uno di quei giocatori che in uno spogliatoio sempre in tumulto come quello della Pinetina porta tranquillità, saggezza ed esperienza. Quando il difensore, riprendendo un’imprecisa respinta di testa di Hofmann, ha piazzato la palla in rete con una girata al volo di destro dal limite dell’area, Spalletti ha applaudito e sorriso. Si capiva che era contento.
VERSO FIRENZE - Sul 2-0, o meglio, sul 3-0 complessivo, l’Inter ha cominciato a gestire le energie pensando alla prossima trasferta di Firenze. Anche in questo caso, però, lo ha fatto con saggezza, senza abbassare troppo il ritmo, continuando a tenere palla e a cercare la rete. Senza insistenza, ma con intelligenza. Attaccava controllando. Del resto, il mediocre livello tecnico del Rapid consentiva alla squadra di Spalletti di giocare come preferiva. Candreva ha sbagliato un gol a porta spalancata dopo un tiro di Perisic non trattenuto da Strebinger e solo un errore (l’unico) di Ranocchia ha dato al Rapid la possibilità di segnare a San Siro, ma il diagonale di Pavlovic è uscito in fallo laterale. A favore dei viennesi, solo qualche calcio d’angolo.
COPPIA VIOLA - Pensando a Firenze, dopo un’ora di partita Spalletti ha tolto Brozovic e inserito Borja Valero, così da ricreare in mezzo al campo la vecchia coppia viola con lo spagnolo e Vecino. L’Inter ha continuato a rallentare, il Rapid si è avvicinato all’area nerazzurra con una leggera pressione degli esterni, ma nel box Skriniar ha risolto i pochi problemi che si sono creati. Al 20' del secondo tempo, altro cambio nell’Inter, Politano al posto di Lautaro Martinez. L’ex del Sassuolo ha fatto la punta centrale, con Candreva a destra e Perisic a sinistra. L’ultima sostituzione è arrivata a un quarto d’ora dalla fine: fuori Skriniar, dentro Miranda. Per evitare qualsiasi tipo di problema, Spalletti ha tolto i 3 giocatori di cui non potrà fare a meno a Firenze: Brozovic, Lautaro e Skriniar.
GOL E ASSIST DI PERISIC - Se non c’era stata partita nel primo tempo, figuriamoci nel secondo. Il ritmo è calato sensibilmente, l’Inter ha avuto un’occasione con Perisic, San Siro ha applaudito Candreva per una serpentina in area austriaca e si è esaltata per il gol del 3-0 che ha avuto proprio quei due come protagonisti: contropiede nerazzurro, tocco di Candreva per Perisic che ha saltato il portiere in uscita e piazzato la palla in rete con uno scavetto. Anche Politano, su assist del migliore in campo, Ivan Perisic, ha aggiunto il suo nome al tabellino dei marcatori. Il 4-0 finale rispecchiava l’incolmabile differenza fra le due squadre.
Dopo un mercoledì nero, un giovedì...morbido per le italiane. Contro la Spagna abbiamo preso delle labbrate, contro Svizzeraustria è stato molto più semplice.
IL TABELLINO
Inter-Rapid 4-0
Marcatori: Vecino, Ranocchia, Perisic, Politano
Assist: Candreva, Perisic
Inter: Handanovic; Cedric, Ranocchia, Skriniar (dal 31’ s.t. Miranda), Asamoah; Brozovic (dal 16’ s.t. Borja Valero), Vecino; Candreva, Nainggolan, Perisic; Lautaro (dal 21’ s.t. Politano).
Rapid: Strebinger; Potzmann, Sonnleitner, Hofmann, Bolingoli (dal 30’ s.t. Schobesberger); Ljubicic, Grahovac; Murg, Knasmullner (dal 19’ s.t. Schwab), Ivan (dal 19’ s.t. Muldur); Pavlovic.
Ammoniti: Asamoah (I), Hofmann (RV), Ranocchia (I)
Espulsi:
Arbitro: Artur Dias