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Intermania, Brozovic-dipendenza risolta grazie al mercato: i dati
Il croato si era fatto male (ma al polpaccio) anche nella scorsa stagione, quando si fermò per tre settimane. Però, grazie a una sosta, saltò soltanto due gare: in trasferta contro il Torino (nei minuti di recupero Sanchez replicò all'iniziale vantaggio segnato da Bremer) e in casa con la Fiorentina (botta e risposta tra Torreira e Dumfries a inizio ripresa). Due pareggi che costarono caro nella corsa per lo scudetto, perso a favore del Milan. Il croato tornò in campo proprio sul campo della Juve, battuta grazie al rigore di Calhanoglu. Il quale lo sta sostituendo egregiamente nel ruolo di regista.
In questo campionato la musica è cambiata. Senza Brozovic l'Inter ha perso contro la Roma, ma poi ha inanellato quattro vittorie di fila in Serie A con Sassuolo, Salernitana, Fiorentina e Sampdoria. La media punti è salita da 1 a 2,4 a partita. Merito anche della campagna trasferimenti estiva, con la quale l'Inter ha colmato le lacune che aveva in mezzo al campo. Partiti due elementi in fase calante come Vidal (Flamengo) e Vecino (Lazio), sono arrivati il giovane Asllani dall'Empoli e l'esperto Mkhitaryan dalla Roma. Quest'ultimo in particolare si sta rivelando preziosissimo come mezz'ala, consentendo a Inzaghi di spostare Calhanoglu davanti alla difesa. Una mossa azzeccatissima, almeno finora. Perché gli esami non finiscono mai e il prossimo c'è domenica sera contro la Juve.