Intermania: di nuovo squadra, grazie Handanovic. In Europa nessuno para come Onana
Invece poi è cambiato tutto a Barcellona. Dove nel 2010 era arrivata la sconfitta più bella nella storia dell'Inter, con tanto di qualificazione alla finale di Champions League, poi vinta contro il Bayern Monaco. E dove mercoledì sera è arrivato uno splendido pareggio, ma soprattutto si è rivista una squadra. Che, di fronte alle difficoltà, si compatta e le supera insieme, remando dalla stessa parte a anteponendo il "noi" all'"io".
Ricordate l'esultanza di D'Ambrosio a Empoli? L'anno scorso il difensore corse in panchina per abbracciare Dumfries, autore del fallo da rigore nel finale della sfida pareggiata a San Siro con la Juve in seguito al primo ko stagionale sul campo della Lazio. Al termine della battaglia al Camp Nou tutti i calciatori hanno consolato il giovane Asllani, che si era mangiato il gol del 3-4 allo scadere.
Sabato, prima della sua prima panchina in questo campionato, Handanovic ha caricato i suoi compagni nello spogliatoio con un discorso da vero capitano. Aiutando l'allenatore e il collega, che lo hanno ringraziato. "Samir è un valore aggiunto - ha dichiarato Simone Inzaghi dopo la vittoria sul campo del Sassuolo -, è stato il primo a spingere i compagni". "Parlo molto con Handanovic - ha raccontato Onana dopo il 3-3 di Barcellona -, settimana scorsa ho giocato la mia prima partita in Serie A e Samir mi ha dato tante indicazioni sui terreni di gioco, sugli avversari e sullo sviluppo da adottare nelle differenti circostanze".
Onana ha effettuato ben 22 parate (con 5 gol subiti e 2 clean sheet) nelle prime quattro giornate di questa Champions League: in tutte le coppe europee hanno effettuato un intervento in più soltanto Shakhtar Donetsk e Viktoria Plzen. Prossimo avversario dell'Inter in Champions League mercoledì 26 ottobre a San Siro. Servono 3 punti per qualificarsi agli ottavi di finale, un obiettivo a portata di mano. Ma con i nerazzurri, nel bene e nel male, non si può mai dire. Prima bisogna pensare al campionato: domenica all'ora di pranzo arriva a San Siro la Salernitana dell'ex Candreva, il sabato sera dopo c'è la trasferta di Firenze. Con l'Inter non ci si annoia mai.