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L'Inter fa una prova della finale di Istanbul: il Napoli non è il City, ma vince meritatamente
SOLTANTO FUMO - Mentre Italiano ha risparmiato tutti i titolari della Fiorentina contro il Torino, Inzaghi ha schierato inizialmente soltanto tre giocatori della formazione capace di eliminare il Milan in Champions League. Onana, Bastoni e Barella non bastano però per arginare il miglior Napoli possibile, visto che Spalletti non ha finali da preparare né altri obiettivi da raggiungere. E così si assiste a un primo tempo a senso unico in cui Kvaratskhelia cerca invano di saltare in dribbling il suo dirimpettaio D’Ambrosio, con la fascia di capitano, per servire al centro Osimhen. La superiorità dei neocampioni d’Italia è schiacciante ma tanto fumo non basta comunque per offrire ai tifosi in festa l’arrosto di un gol, perché Onana deve intervenire soltanto una volta per bloccare un innocuo colpo di testa del capocannoniere nigeriano.
ROSSO GAGLIARDINI - Davanti alle maglie azzurre del Napoli, che ricordano quelle celesti del Manchester City, l’Inter gioca la partita che sembra una prova della finale di Istanbul, perché si difende con ordine attorno al regista centrale De Vrij e prova a ripartire appena può. Barella, però, è l’unico centrocampista in grado di accelerare in un reparto in sofferenza, perché Lobotka, Zielinski, Elmas e soprattutto Anguissa hanno una marcia in più rispetto a Bellanova, Asllani, Gosens e soprattutto Gagliardini, subito ammonito, che si fa espellere poco prima dell’intervallo per un’entrata fuori tempo su Anguissa dopo avere già rischiato il secondo cartellino giallo.
NON BASTA ONANA - Nell’Inter in inferiorità numerica per tutta la ripresa, Acerbi e Brozovic al posto di Bastoni e Barella sono i primi cambi di Inzaghi che non toglie Correa, sacrificato in copertura alle spalle del sempre più isolato Lukaku. E’ la conferma che il pensiero della coppa Italia è più importante di questa partita, visto che non esce nessuno delle otto alternative ai titolari, anche se il Napoli spinge con maggiore intensità, schiacciando i nerazzurri, in realtà in maglia gialla, nella propria metà campo. E infatti, dopo il classico lavoro di ordinaria amministrazione, Onana deve compiere il primo grande intervento per deviare una conclusione di Kvaratskhelia. Nemmeno lui, però, può evitare subito dopo il meritato vantaggio del Napoli, perché lo splendido destro di Anguissa da centro area sarebbe imprendibile per qualsiasi portiere. Un gol degno del miglior Osimhen, che dopo l’1-0 viene sostituito da Simeone ed esce arrabbiatissimo, al contrario di Elmas, rilevato da Raspadori.
ILLUSIONE INTER - A questo punto Inzaghi ripensa all’importanza di un posto nella prossima Champions e rilancia i suoi due esterni titolari Dumfries e Dimarco, al posto di Bellanova e Correa e guarda caso il primo sfiora il pareggio di testa mentre il secondo crossa alla sua maniera da sinistra il pallone che Lukaku devia alle spalle di Meret. Sarebbe un pareggio che vale come una vittoria, ma è soltanto un’illusione perché il Napoli si riscatta subito con uno splendido gol di Di Lorenzo che calcia da fuori area un sinistro da applausi, per la gioia dello scatenato pubblico napoletano che si esalta quando l’ultimo arrivato, Gianluca Gaetano, subentrato a Zielinski, firma il 3-1 finale. Classica ciliegina sulla torta, dolcissimo e meritato premio per i campioni d’Italia.
Napoli-Inter 3-1 (primo tempo 0-0)
Marcatori: 22' s.t. Anguissa (N), 37' s.t. Lukaku (I), 40' s.t. Di Lorenzo (N), 49' s.t. Gaetano (N).
Assist: 22' s.t. Zielinski (N), 37' s.t. Dimarco (I), 40' s.t. Anguissa (N), 49' s.t. Gaetano (N).
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim (29' s.t. Juan Jesus), Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski (37' s.t. Gaetano), Elmas (24' s.t. Raspadori), Osimhen (24' s.t. Simeone), Kvaratskhelia (37' s.t. Politano). All. Spalletti.
INTER (3-5-2): Onana; D'Ambrosio, de Vrij, Bastoni (12' s.t. Acerbi); Bellanova (29' s.t. Dumfries), Barella (12' s.t. Brozovic), Asllani, Gagliardini, Gosens (35' s.t. Lautaro); Correa (29' s.t. Dimarco), Lukaku. All. Inzaghi.
Arbitro: Marinelli di Tivoli.
Ammoniti: 19' p.t. 41' p.t. Gagliardini (I), 19' s.t. Elmas (N).
Espulsi: 41' p.t. Gagliardini (I).