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L'Inter è pronta per ripartire: tutti a Milano e spazi sanificati, ma il calendario è un incubo
PRONTI PER RIPARTIRE - La società di Viale della Liberazione ha fatto tutto il possibile per farsi trovare pronta nell'eventualità che la stagione ricominciasse il 4 maggio. Ha sanificato tutti e 5 i campi di Appiano Gentile e le strutture del Suning Training Centre. Ha richiamato a Milano tutti i propri tesserati che hanno già svolto il periodo di isolamento in quarantena (manca il solo Sanchez). Con il Dpcm della fase 2 non si ripartirà il 4 maggio, ma i giocatori saranno comunque seguiti ancora con allenamenti personalizzati e redatti dallo staff di Antonio Conte in attesa del via libera definitivo.
CALENDARIO UN INCUBO - Il 18 maggio si riapriranno i centri sportivi e, verosimilmente, ci vorrà almeno un mese per la ripartenza delle gare ufficiali. L'Inter ne deve disputare 13 di campionato e almeno 1 di Coppa Italia oltre all'Europa League, ma concentrandoci sulle gare "nazionali" e ipotizzando la data di ripresa in domenica 14 giugno, l'Inter si ritroverebbe a dover giocare ogni 3 giorni fino al 2 agosto in caso di accesso alla finale di Coppa Italia.
LE ULTIME 5 TESISSIME - C'è però di più, perchè se in partenza il calendario potrebbe sembrare agevole, per l'Inter il vero tour de force sarà rappresentato dalle ultime 5 giornate quando, in sequenza, gli uomini di Antonio Conte affronteranno Roma, Fiorentina, Genoa, Napoli e Atalanta. Difficile prevedere in che condizioni la rosa arriverà a queste partite e difficile capire se ci sarà la possibilità di disputare davvero tutto il calendario. L'Inter è pronta per ripartire, anche se forse non le conviene.