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L'ingegnere Pellegrini e il talento al potere: il Betis Siviglia è pronto a riscrivere la storia
PROGETTO VERDERONES - Così vengono chiamati i giocatori del Betis, in analogia con i cardellini, uccelli con le piume color verde, lo stesso del club. Dopo la retrocessione avvenuta nel 2014 e il ritorno nel massimo campionato spagnolo l’anno successivo, il Betis ha deciso di investire sul mercato, acquistando nel corso degli anni giocatori di alta caratura. Fekir, Lo Celso, Bartra, Carvalho, Bellerin e molti altri, hanno permesso alla squadra di Siviglia di aumentare il proprio prestigio. I risultati sono stati però altalenanti, almeno fino al 9 luglio 2020, quando Manuel Pellegrini è diventato il nuovo allenatore. Da quel giorno, il Betis è in continua crescita e dopo il sesto posto nella passata stagione, adesso è a giocarsi la qualificazione per la più importante competizione europea. A testimoniare il grande successo ottenuto fin qui dall’ex tecnico del Real Madrid, è la percentuale di vittorie ottenute, la più alta della storia per un allenatore del Betis. Non a caso, la società ha rinnovato da poco il contratto di Pellegrini, che scadeva nel 2023 ed è stato prolungato per altri due anni.
GIOCO - Il suo 4-3-3 o 4-2-3-1 è fatto di aggressività, qualità e verticalità. Un calcio molto diretto che ha permesso alla sua squadra di essere il secondo miglior attacco del campionato, con 47 reti in 25 giornate, solo il Real Madrid ha numeri migliori. Il capocannoniere della squadra è Juanmi, l’esterno offensivo ha segnato fin qui 12 gol, a confermare come questa squadra non faccia affidamento su un particolare giocatore ma è il collettivo a esaltarsi. Nelle ultime 5 partite, il Betis è la squadra che ha fatto più punti, 4 vittorie e una sconfitta, la squadra di Pellegrini non vuole smettere di stupire.
CALENDARIO - Quando ottieni grandi risultati è probabile avere anche tanti impegni perché vai avanti nelle coppe. Il Betis è ancora dentro a tutte le competizioni a cui sta partecipando. In Coppa del Re ha da poco battuto la Rayo Vallecano nella prima delle due semifinali, con buonissime opportunità a questo punto di giocarsi tutto nella finale. In Europa League, dopo aver passato il girone, nell’andata dei sedicesimi ha espugnato il campo dello Zenit. Tra obiettivo qualificazione in Champions, possibile finale in Coppa del Re e probabile passaggio del turno in Europa League, i neroverdi entrano adesso nel cuore della stagione. Tutti questi impegni, in aggiunta ai tanti scontri diretti che il Betis deve ancora affrontare in Liga, a partire dal derby con il Siviglia nel prossimo turno, non rendono facile il cammino da qui al termine della stagione. Attenzione però, perché questo Betis, così come il calabrone non potrebbe volare ma non lo sa e vola lo stesso.