La bella notizia di ieri, per un Torino uscito sconfitto e deluso dall'Olimpico romano, ha un nome preciso: quello di Alexander Farnerud. Poteva essere una bella favola, quella del centrocampista che si era rotto il crociato saltando il finale della passata stagione, l'inizio di questa e tutta la preparazione in mezzo, che appena tornato disponibile viene sorprendentemente mandato in campo dal tecnico, risolve la Quagliarella-dipendenza e regala un pari su un campo difficilissimo; peccato per la topica di Gillet a rovinare tutto.

Ma lo svedese è comunque un fondamentale tassello recuperato, che potrà garantire al Toro possibilità in più quando El Kaddouri non è in palla, soprattutto. Il prossimo turno di campionato vedrà il centrocampo privato dello squalificato Benassi, ma ecco che in quell'esatta posizione rientrerà Nocerino, impegnato sabato con la Primavera granata. Si è fatto male Gazzi, e dopo mesi ricompare il lungodegente Basha. Mancano alternative in attacco, e recuperano i vari (per quanto sin qui deludenti) Larrondo e Barreto. Insomma, per un Toro ferito c'è l'infermeria che corre in soccorso, tappando i buchi che si stavano venendo a creare; in attesa che lo faccia, con risultati magari anche migliori, il mercato di gennaio.