Cinque partite consecutive con altrettanti gol, e tutti di pregevole fattura, come da tradizione della casa: Fabio Quagliarella è davvero il figliol prodigo, tornato nella casa che l'aveva scelto e cresciuto per dare anche quel che nel frattempo ha imparato nella sua vita in giro per l'Italia. Un giro che l'ha condotto a cambiare molte piazze, nei confronti delle quali nutre grande affetto e rispetto al punto da...non esultare più: impassibile dopo la rete al Napoli, idem con l'Udinese. Ma quel che importa sono i gol, e quell'Immobile che ha l'ingrato compito di sostituire conobbe il primo acuto granata proprio alla settima di campionato, allorquando un anno dopo il "Quaglia" ne ha già messi dentro 4, in campionato.

Normale, dunque, che - lo rivelano suoi confidenti intimi - ora l'attaccante pensi alla Nazionale. Anzi, a dire il vero un mese fa ha già conosciuto il proprio ritorno in azzurro, chiamato da quell'Antonio Conte che pure alla Juve non sempre lo ha valorizzato, ma ora vorrebbe farlo in pianta stabile: per dirla tutta, l'obiettivo di Quagliarella sarebbe prendere parte al Campionato Europeo del 2016. Avrà 33 anni, sarà per lui l'ultimo treno internazionale; se continuasse a presentare un rendimento simile all'attuale, questo non dovrebbe rappresentare un problema, per lui.