L'impresa di Uncle Chen fa impazzire la Cina: 42 km di maratona con la sigaretta in bocca!
L’incredibile impresa di zio Chen, il 50enne cinese che ha percorso i 42 chilometri e 195 metri di un’intera maratona sempre con la sigaretta in bocca, riuscendo anche ad ottenere un tempo decisamente competitivo.
Un corridore amatoriale cinese che si fa chiamare “zio Chen” ha corso e portato a termine la maratona di Xin’anjiang a Jiande fumando continuamente una sigaretta dopo l’altra – si parla di più di un pacchetto – durante gli oltre 40 chilometri del percorso. La corsa, svoltasi lo scorso 6 novembre, ha visto il corridore fumatore giungere al traguardo in 574esima posizione su oltre 1.500 partecipanti, un risultato di tutto rispetto. La brillante tenuta fisica e “polmonare” del maratoneta è certificata anche dall’ottimo tempo con cui ha tagliato il traguardo, facendo segnare un sorprendente e più che dignitoso crono di 3h 28’ e 45”. Questo nonostante i numerosi rallentamenti dovuti all’accensione delle sigarette.
Le foto di Uncle Chen divulgate sul social network cinese Weibo hanno avuto una rapida diffusione fino a diventare virali, facendo di lui un idolo internazionale. La performance però non gli ha evitato di attirarsi delle critiche, nonostante fumare durante la corsa sia consentito dalle regole della manifestazione. Ai numerosi messaggi di congratulazioni e stupore si sono infatti aggiunti quelli di sdegno, dovuti al fatto che il controverso podista avrebbe mancato di rispetto agli altri corridori, danneggiandoli con il fumo passivo provocato dalle decine di sigarette fumate durante l’intero percorso.
Oltre a ciò diversi utenti hanno anche sottolineato come il 50enne cinese sia un cattivo esempio e non vada esaltato. Il 50enne però non è un fumatore quotidiano: sembrerebbe infatti che si conceda il vizio solamente durante le corse, come se le sigarette gli dessero una marcia in più. Zio Chen infatti è un habitué di questo tipo di imprese: anche nella maratona di Guangzhou del 2018 e in quella dell’anno successivo a Xiamen il nostro sporadico amante del tabacco era giunto al traguardo lasciando dietro di sé una scia di fumo di sigarette. Il suo palmarès inoltre annovera anche diverse ultramaratone e corse a tempo di 12 ore portate a termine. Questa volta però il tempo è stato migliore, di quasi 4 minuti inferiore rispetto alla precedente manifestazione del 2019. Il suo tempo conclusivo è andato calando progressivamente gara dopo gara, a dimostrazione di come il suo fisico si sia ormai abituato a questo tipo di fatiche.
Un corridore amatoriale cinese che si fa chiamare “zio Chen” ha corso e portato a termine la maratona di Xin’anjiang a Jiande fumando continuamente una sigaretta dopo l’altra – si parla di più di un pacchetto – durante gli oltre 40 chilometri del percorso. La corsa, svoltasi lo scorso 6 novembre, ha visto il corridore fumatore giungere al traguardo in 574esima posizione su oltre 1.500 partecipanti, un risultato di tutto rispetto. La brillante tenuta fisica e “polmonare” del maratoneta è certificata anche dall’ottimo tempo con cui ha tagliato il traguardo, facendo segnare un sorprendente e più che dignitoso crono di 3h 28’ e 45”. Questo nonostante i numerosi rallentamenti dovuti all’accensione delle sigarette.
Le foto di Uncle Chen divulgate sul social network cinese Weibo hanno avuto una rapida diffusione fino a diventare virali, facendo di lui un idolo internazionale. La performance però non gli ha evitato di attirarsi delle critiche, nonostante fumare durante la corsa sia consentito dalle regole della manifestazione. Ai numerosi messaggi di congratulazioni e stupore si sono infatti aggiunti quelli di sdegno, dovuti al fatto che il controverso podista avrebbe mancato di rispetto agli altri corridori, danneggiandoli con il fumo passivo provocato dalle decine di sigarette fumate durante l’intero percorso.
Oltre a ciò diversi utenti hanno anche sottolineato come il 50enne cinese sia un cattivo esempio e non vada esaltato. Il 50enne però non è un fumatore quotidiano: sembrerebbe infatti che si conceda il vizio solamente durante le corse, come se le sigarette gli dessero una marcia in più. Zio Chen infatti è un habitué di questo tipo di imprese: anche nella maratona di Guangzhou del 2018 e in quella dell’anno successivo a Xiamen il nostro sporadico amante del tabacco era giunto al traguardo lasciando dietro di sé una scia di fumo di sigarette. Il suo palmarès inoltre annovera anche diverse ultramaratone e corse a tempo di 12 ore portate a termine. Questa volta però il tempo è stato migliore, di quasi 4 minuti inferiore rispetto alla precedente manifestazione del 2019. Il suo tempo conclusivo è andato calando progressivamente gara dopo gara, a dimostrazione di come il suo fisico si sia ormai abituato a questo tipo di fatiche.