'Io non cederei mai Gilardino, prendendo al suo posto Maxi Lopez. Quest'ultimo la scorsa stagione non ha fatto benissimo, al contrario dei suoi primi sei mesi al Catania. Per Gilardino parlano i numeri. Maxi Lopez è un buon giocatore, ma l'attaccante italiano arriverà presto a duecento gol in serie A, ed è tutto un altro discorso. Mi auguro che Gilardino rimanga'. L'ex bomber della Fiorentina Christian Riganò, ospite ai microfoni di Radio Toscana, parla del mercato viola, che potrà avere sorprese nell'ultima settimana sul fronte offensivo.

'E' normale che Gilardino, come ogni anno, abbia richieste, essendo uno dei più forti attaccanti italiani - ha aggiunto Riganò, che da qualche settimana ha firmato per il club dilettantistico toscano del Jolly Montemurlo -. Non conosco Santiago Silva e quindi parlerei al buio. Cassani è un ottimo giocatore, è un nazionale, e in maglia azzurra non ci si arriva per caso. Kharja lo conosco, c'ho giocato a Siena, l'ho visto all'Inter: per me è maturo per far divertire i tifosi della Fiorentina. Speriamo che Behrami stia bene, la difesa è sempre una delle più forti del campionato, come negli ultimi sei-sette anni. Manca un sostituto di livello di Mutu, speriamo in Jovetic, ma andiamoci piano perché manca da un anno dall'attività agonistica'.

'Credo che Corvino abbia in serbo due-tre colpi ancora - ha concluso Riganò -. Molto dipende dalla possibile cessione di Montolivo e Vargas. Del primo non metto in dubbio la professionalità, perché è un ragazzo serissimo, ma penso che potrebbe fare fatica a restare a Firenze perché non giocherebbe in un clima ideale, con il contratto in scadenza. Se dovesse rimanere in maglia viola, io Montolivo lo farei sempre giocare. D'Agostino non deve avere il dente avvelenato con Firenze sabato prossimo. E' un rimpianto che non sia stato benissimo alla Fiorentina, ma sono cose che nel calcio che possono succedere'.