Ex Parma, Alex: 'Scolari non mi portò al Mondiale del 2002, non guardai una partita: o dormivo o ero ubriaco'
Alexsandro de Souza, ex trequartista di Coritiba, Palmeiras, Flamengo, Cruzeiro, Parma e Fenerbahce, era considerato a fine anni '90 uno dei migliori talenti del Brasile. Oggi è stata presentata la sua biografia, Alex, la biografia, a firma di Marcos Eduardo Neves, nella quale viene trattato un delicato argomento. Estate 2002, in Corea e Giappone si gioca il Mondiale, che il Brasile vincerà. Nelle qualificazioni Alex, che all'epoca aveva 24 anni, era sempre stato convocato. Poi, Scolari decise di lasciarlo a casa. Neanche l'infortunio di Emerson aprì le porte all'ex Parma, dato che il ct scelse Ricardinho. Questa la reazione, raccontata nel libro, dell'allora numero 10 del Cruzeiro: "Non ero uno che beveva, ma cominciai a bere birra e vino. Passai 40 o 50 giorni di vera e propria pazzia. La stampa continuava a parlare della Coppa del Mondo e io non sapevo cosa stesse succedendo. Non guardai una partita, dato che le partite si giocavano all'alba e in quell'orario o dormivo o ero ubriaco. Ero un bambino...". Scolari ne aveva fatto uno dei pilastri del Palmeiras che vinse la Copa Libertadores nel '99. I mesi in Italia, al Parma, ne segnarono la convocazione, a favore di Ricardinho. Poi scrisse la storia del Fenerbahce, tanto che gli dedicarono una statua a Istanbul, ma quel Mondiale mancato è rimasto nella testa del trequartista brasiliano.