L'ex campione del Napoli racconta il secondo scudetto
Le immagini restano vive negli occhi di chi ha vissuto quella festa. Emozioni talmente forti che nei filmati dell’epoca traspaiono con forza e travolgono anche chi, magari, non era ancora nato. Il 29 aprile di ventisei anni fa, il Napoli si laureava per la seconda volta campione d’Italia, dopo aver battuto la Lazio nell’ultima giornata di campionato. Giancarlo Corradini faceva parte di quella squadra, avendo vestito l’azzurro dal 1988 al 1994, collezionando 173 presenze e due reti, segnate proprio nella stagione 1989/90. Grazie a lui, abbiamo rivissuto quei momenti indimenticabili, per capire anche cosa manca per ricominciare a vincere. Al “Roma” ha raccontato la sua indimenticabile esperienza.
Qual è il ricordo più bello che conserva di quella stagione?
“Senza dubbio l’ultima partita. Ci sarebbe bastato anche un pareggio, ma vincemmo 1-0. Già nell’aria si avvertiva la voglia di cominciare a far festa. Infatti c’era un cordone di gente che andava dallo stadio di Fuorigrotta fino a Soccavo, dove ci allenavamo”.Chi viene a Napoli, nota sempre che il calcio si vive in maniera differente. Lei ha notato lo stesso?
“Assolutamente. Ci sono stato sei anni, ma fin da subito era comprensibile che la gente concepisce questo sport in un altro modo. Qui lo si vive ogni giorno, i tifosi sono passionali, il calore nei confronti dei giocatori e della squadra è costante. Al nord le persone non danno peso a tutto questo, pensano soltanto a lavorare durante la settimana; il momento che riservano al calcio è solo la domenica. A Napoli, invece, gli effetti di una sconfitta o di una vittoria si ripercuotono su un’intera città fino alla partita successiva: è incredibile”.
Qual è stato il momento più difficile di quel campionato?
“La sconfitta a San Siro contro il Milan, quando perdemmo 3- 0. Eravamo stati in testa per tutto il campionato e grazie a quella vittoria i rossoneri ci agganciarono al primo posto in classifica. Ma dopo abbiamo retto bene”.In virtù di quanto visto quest’anno, crede che il Napoli possa tornare a vincere uno scudetto in tempi brevi?
“Francamente, ci speravo già quest’anno. Ma quel gol subito a Torino nel finale con la Juventus ha cambiato tutto. Ha condizionato il resto della stagione. Sono sicuro che se quella partita non fosse finita così, il Napoli avrebbe potuto tranquillamente vincere il campionato”.