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    L'Empoli poco 'bellino' di Iachini torna a vincere. Udinese, troppi pochi gol: è crisi

    L'Empoli poco 'bellino' di Iachini torna a vincere. Udinese, troppi pochi gol: è crisi

    • Luca Bedogni
    Ieri in conferenza stampa aveva detto "non possiamo essere bellini e basta"; oggi, contro l'Udinese, Iachini ha vinto la sua prima partita da allenatore dell'Empoli. Un 2-1 forse "bruttino", ma certamente importante per la stagione dei toscani, che non vincevano dalla prima di campionato. L'Udinese sprofonda incredula, invece, in una crisi di difficile lettura. Almeno per un tempo è sembrata padrona assoluta della gara: gioco e occasioni a non finire, con la porta di Provedel bersagliata da ogni parte. Però poi in vantaggio è passato l'Empoli, al 40', praticamente senza sapere come. L'azione del gol di Zajc è una cattedrale nel deserto, forse un tributo ad Aurelio Andreazzoli, un saluto nostalgico. L'Empoli non aveva fatto nulla fino a quel momento, solo un tiretto e un pericoloso liscio in area dello stesso fantasista sloveno. Al contrario l'Udinese di Velazquez aveva colpito una traversa in contropiede con Lasagna, al 25', e sfiorato nuovamente il gol con Pussetto e Larsen (due bei miracoli di Provedel). Per tacere della facilità con cui Mandragora e compagni pescavano in continuazione De Paul, ispiratissimo sulla trequarti.

    Ma il dramma vero doveva ancora arrivare per i friulani. A inizio ripresa Iachini manda in campo un Empoli corretto, più compatto e sicuro di sé. Il vento conservatore è molte volte benigno, o forse è soltanto un po' di fortuna in più: al 6' segna il solito Caputo, di testa, su uno schema da calcio d'angolo (spizzata di Krunic che prolunga sul secondo palo, dove il numero undici empolese realizza il suo sesto centro stagionale). L'Empoli dunque conduce 2-0, e Velazquez ora rischia tantissimo, al di là delle parole di miele di Pradè nel pre-partita ("Supporto totale a Velazquez.. Faccio fortemente il tifo per lui"). Il problema dell’Udinese è che fatica a segnare di questi tempi. Spesso i tiri vengono effettuati da fuori, con un bel po' di pretese. Questo difetto si accentua sul 2-0, e l'Empoli si assesta, finché Maietta non commette un errore da ritiro immediato della fascia: atterra Lasagna sul lato corto dell'area, di spalle. Per Giacomelli no, ma per La Penna alla Var è calcio di rigore. E' il 34' del secondo tempo, sul dischetto ci va De Paul, il giocatore più in forma e rappresentativo dei bianconeri. Tira altissimo, simil Baggio o Baresi al Mondiale '94. Le telecamere inquadrano Velazquez seduto a capo chino, tiene in mano un'inutile biro bianca.

    Il calcio però è follia, tant'è che un minuto dopo l'Udinese trova comunque il 2-1 grazie a Pussetto, che mette dentro sotto porta un bel cross di Machis (subentrato a Samir intorno al 18' della ripresa). Nell'ultimo quarto d’ora di gioco (10 più 5 di recupero) succede ovviamente di tutto. L’Udinese si sbilancia ulteriormente con l'ingresso di D'Alessandro per ter Avest, mentre l'Empoli si copre con Brighi per Krunic. Prima Acquah solo in contropiede sbaglia il match point a tu per tu con Musso, poi è proprio D'Alessandro a non riuscire a superare a due passi della linea di porta un'insuperabile Provedel. Nel frattempo, naturalmente, per un eccesso di foga Iachini si fa espellere. Ma la partita ormai è sua: Udinese agganciata a 9 punti. Un Empoli bruttino è tornato a vincere.

    IL TABELLINO

    Empoli-Udinese 2-1 (primo tempo 0-1)


    Marcatori: 41’ p.t. Zajc (E), 6’ s.t. Caputo (E), 36’ s.t. Pussetto (U)

    Assist: 41’ p.t. Caputo (E), 6’ s.t. Krunic (E), 36’ s.t. Machis (U)

    Empoli (4-3-2-1): Provedel; Di Lorenzo, Silvestre, Maietta, Antonelli; Acquah, Bennacer, Traore (46’ s.t. Veseli); Krunic (82’ Brighi), Zajc (15’ s.t. La Gumina); Caputo. All. Iachini.

    Udinese (3-5-1-1): Musso; Wague, Ekong, Samir (19’ s.t. Machis); Tre Avest (83’ D’Alessandro), Fofana, Mandragora, Pussetto, Larsen; De Paul; Lasagna All. Velazquez. 

    Arbitro: Giacomelli di Trieste

    Ammoniti: 21’ p.t. Di Lorenzo (E), 24’ p.t. Mandragora (U), 46’ p.t. Krunic (E) 

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