Calciomercato.com

  • L'Arabia  chiama ma Pogba punta gli USA: in tournée con la Juve pure senza giocare le amichevoli

    L'Arabia chiama ma Pogba punta gli USA: in tournée con la Juve pure senza giocare le amichevoli

    • Nicola Balice
    L'Arabia Saudita lo chiama, lo tenta, lo pressa. Anche se il ciclone Lukaku ha quasi spazzato via persino queste voci, che invece resistono e sono pronte pure riprendere con insistenza. L'Arabia Saudita lo chiamava dunque e lo chiamerà ancora. Ma Paul Pogba sposta il mirino in direzione degli Stati Uniti. Perché mentre Al-Ittihad e Al-Ahli pensano di alzare la posta in palio arrivando a offrire anche molto di più dei 100 milioni già rifiutati per un contratto triennale in un primo momento, per ora Pogba resiste e continua a preferire l'idea di rilanciarsi con la maglia della Juve. Quindi lavora e si allena per riuscire a tornare il prima possibile in gruppo. Per ora il programma personalizzato non prevede particolari scatti d'entusiasmo però, una data per il ritorno in campo anche solo in amichevole ancora non c'è: in questi giorni ha rivisto il campo e il pallone insieme ai compagni, è già qualcosa mentre si divide soprattutto tra palestra e J-Medical per check continui e lavori specifici. Alla Continassa per il test in famiglia a Pogba non è rimasto altro da fare che partecipare da spettatore.

    FATTORE PAUL - Intanto si avvicina la partenza per gli Stati Uniti, dove la Juve giocherà le prime amichevoli replicando la tournée della passata stagione. Appuntamento fissato per venerdì prossimo, con una rosa priva di tutti i giocatori sul mercato anche se non dovessero essere stati ancora ceduti. E Pogba vuole esserci, anche per provare a chiudere un cerchio maledetto con un sorriso, quello di fatto perso con l'infortunio subito proprio negli Stati Uniti quasi un anno fa. Valutazioni in corso dunque, ogni giorno sarà importante per migliorare la propria condizione e cercare risposte sa un fisico che nelle ultime stagioni lo ha tradito. Valutazioni che alla Continassa si effettuano a 360 gradi, sotto ogni punto di vista. Anche quello commerciale e di immagine. Concreta infatti l'ipotesi che Pogba possa comunque volare negli Stati Uniti pure se non dovesse essere a disposizione per nessuna delle tre partite in programma (Barcellona il 22 luglio, Milan il 27 luglio, Real Madrid il 2 agosto), al seguito del gruppo di Max Allegri dovrà comunque seguire il programma personalizzato e avvicinarsi gradualmente al resto della squadra. Garantendo così la sua presenza a tutti gli eventi in programma che vedono in Pogba ancora l'uomo immagine di punta per la Juve, con la sua maglia numero 10 e il suo status di stella mondiale. Poi le cose possono cambiare in un lampo. Metti che gli sceicchi dovessero convincerlo, puntare gli Stati Uniti e ritrovarsi in Arabia Saudita potrebbe essere questione di un attimo e magari 150 milioni.

    Altre Notizie