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Juve-Kessie, cosa c'è dietro il ritorno di fiamma. E il Barcellona...
GIRAVOLTA – Secche smentite, queste filtravano dall'ambiente bianconero quando già negli scorsi mesi iniziava a circolare l'ipotesi Kessié. Altri gli obiettivi, prima di tutto. E un rinforzo a centrocampo in quella fase era previsto solo in caso di addio di Adrien Rabiot. Le cose cambiano e ricambiano, anche le valutazioni sui giocatori. Così i contatti con il suo entourage e il Barcellona sono ripresi, una richiesta di informazioni è stata effettuata pur sapendo che dalle parti della Continassa rimane la volontà di lavorarci solo a fronte di un prestito, magari con diritto di riscatto, a cifre ritenute sostenibili anche in virtù di un ingaggio a parametro zero come quello consumatosi appena un'estate fa. Dal canto suo il giocatore aprirebbe al ritorno in Italia. E il Barcellona, soprattutto, apre a una sua cessione per almeno (almeno) 25 milioni, cessione anzi è necessaria per sbloccare un mercato sempre complicato per i noti problemi di registrazione liste con la Liga. I blaugrana non escludono un prestito, ma a fronte di un obbligo di riscatto garantito o quasi, con ingaggio (pesante e privo dei vantaggi fiscali del Decreto Crescita) interamente pagato dalla Juve. Riflessioni in atto dunque. Ma l'ipotesi Kessié torna d'attualità.