Claudio Lotito questa volta non usa giri di parole, va direttamente al cuore del problema: «Lancio un appello ai miei tifosi: chiedo loro di avere un comportamento all’insegna della correttezza, del rispetto delle regole, della legalità». E ancora: «Vogliamo fare prevenzione, faremo in modo che questa sia una festa dello sport ma se così non dovesse essere, segnaleremo alle autorità competenti eventuali situazioni contrarie al rispetto delle regole. Le tifoserie devono isolare i soggetti violenti. L’ho detto sempre: certi atteggiamenti con i tifosi veri non hanno nulla a che vedere». Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha appena annunciato quel che si sapeva già da 24 ore: la finale di Coppa Italia è «salva». Esulta anche il sindaco, Gianni Alemanno (...)
ATTESE - Perché il problema è solo quello: evitare che esigue minoranze trasformino il campo di calcio in un campo di battaglia. Un problema che non sfugge a Lotito, costretto a chiudere le porte dello stadio Olimpico in occasione delle ultime due partite di Europa League. Sottolinea il presidente della Lazio: «Condividiamo con il presidente Malagò l’urgenza di dare un messaggio positivo a tutte le tifoserie per ritrovare lo spirito sportivo e di lealtà. Sarà una partita seguitissima anche a livello internazionale e quindi il nostro comportamento diventerà l’emblema di Roma, della Capitale d’Italia». Lo afferma anche l’AD della Roma Italo Zanzi:«Abbiamo apprezzato gli sforzi di tutte le componenti nella pianificazione e definizione della finale. Sarà un evento speciale per la città di Roma e per la nostra squadra. E sono certo che sarà anche l'occasione per una festa con i migliori tifosi del mondo».
La speranza si sovrappone alle preoccupazioni, le certezze ai dubbi. Malagò che ha vestito i panni del mediatore, prima ringrazia il Prefetto («che ha dimostrato grande sensibilità») poi lancia l’affondo: «Non possiamo pensare di sbagliare, né dentro, né fuori lo stadio. Deve essere una grande festa. E chi proverà a guastarla, sappia che provocherà un enorme danno al derby». (...)
RINGRAZIAMENTI - Alla fine, la Lega ha ridotto il danno. Ma è riuscito a ridurlo grazie alla collaborazione della Rai. Lo riconosce con chiarezza Maurizio Beretta,presidente della Lega: «Ringrazio la Rai per aver accettato di sopportare questo piccolo sacrificio. L’auspicio è che a questo punto il derby sia una grande testimonianza di senso civico» (...)