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    L'amore per la Nigeria, l'Islam e Moncada: Milan, ecco Groeneveld

    L'amore per la Nigeria, l'Islam e Moncada: Milan, ecco Groeneveld

    • Andrea Distaso
    Un obiettivo più per il futuro che per il presente, un nome che, secondo quanto risulta a calciomercato.com, è seguito con particolare attenzione dal nuovo responsabile dello scouting del Milan Moncada. Dopo il terzino classe 2000 del Monaco Leroy Abanda, che i rossoneri stanno cercando di bloccare per bruciare la concorrenza (tra cui quella della Juventus), gli occhi sono caduti su Arnout Danjuma Groeneveld, attaccante esterno classe 1997 di proprietà del Bruges. Un profilo che piace perchè protagonista di una crescita costante nelle ultime stagione, sfociata con l'ottimo impatto nel calcio belga (5 gol e 4 assist in 15 partite tra campionato e Champions League) prima dell'infortunio alla caviglia dello scorso ottobre che lo ha messo ko.

    ESTERNO MODERNO - Prodotto di un vivaio di sicuro valore come quello del PSV Eindhoven, il ragazzo nato in Nigeria ma trasferitosi in Olanda all'età di 4 anni col resto della sua famiglia, ha preferito scegliere la strada meno comoda per arrivare al professionismo e guadagnarsi le attenzione del ct oranje Koeman oltre a quelle del Milan e di alcuni club di Premier League, affermandosi in una squadra abituata a galleggiare tra prima e seconda divisione come Nec Nijmegen. Destro naturale, fisico compatto e potente e una grande duttilità, che gli consente di giocare da punta centrale e da esterno da 4-3-3, con una predilezione per la corsia sinistra. L'accelerazione e la capacità di abbinare una discreta vena realizzativa a numeri interessanti a livello di assist (21 se consideriamo le esperienze in prima squadra, fonte transfermarkt) sono le doti maggiormente in evidenza di un calciatore ancora da sgrezzare ma, secondo quanto riferito dall'ex attaccante del Bruges e della nazionale belga Sonck, dal potenziale ancora inesplorato.

    NIGERIA E ISLAM - Nella prima parte di questa stagione, oltre a contribuire all'attuale secondo posto in classifica della sua squadra alle spalle del Genk, si è tolto lo sfizio di realizzare il primo gol in Champions League contro l'Atletico Madrid e di esordire con l'Olanda, con cui ha trovato la rete alla seconda presenza, nell'amichevole contro il Belgio. Dietro a un ragazzo di sicuro talento c'è anche un ragazzo orgoglioso delle sue origini (sulla maglia compare il secondo nome Danjuma, che in lingua nigeriana significa "nato di venerdì" e a casa ama mangiare i piatti della cucina africana) e dalla spiccata spiritualità. "Ho letto la Bibbia, ho studiato l'ebraismo ma sono musulmano dalla nascita; nella fede ho trovato la pace e la tranquillità". Tornando al campo, in attesa di riaverlo in campo, il Bruges pregusta già la plusvalenza: lo ha acquistato la scorsa estate per un milione di euro facendogli firmare un contratto fino a giugno 2022, ma l'interesse del Milan è destinato a far impennare la sua valutazione.

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