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    L'ammissione choc del ct degli USA Berhalter: 'Ho preso a calci mia moglie'

    L'ammissione choc del ct degli USA Berhalter: 'Ho preso a calci mia moglie'

    Un'ammissione di colpa senza precedenti. L'allenatore della nazionale degli Stati Uniti, Gregg Berhalter, ha ammesso in seguito a un'indagine interna alla federazione statunitense, di aver preso a calci sua moglie durante una discussione avvenuta all'esterno di un bar. Berhalter ha confermato che una persona terza aveva contattato la Federazione dicendo di avere del materiale che poteva affossarmi e da lì è partita l'indagine. Berhalter era in trattative per rinnovare fino al 2026 il suo contratto dopo il positivo mondiale di Qatar 2022, ma raccontando questo fatto e ammettendo che non ci sono scuse per quanto fatto vuole mandare un messaggio a tutti.

    "Durante la Coppa del Mondo un individuo ha contattato la U.S. Soccer dicendo che aveva informazioni su di me che mi avrebbero "abbattuto". Io e mia moglie Rosalind vogliamo condividere tutto e dire la verità. Questa è una storia che ci appartiene, ma speriamo che ci siano lezioni che possono essere preziose per gli altri".

    PRESA A CALCI - "Non ci sono scuse per le mie azioni. Era il 1991 e una sera, mentre eravamo fuori a bere in un bar locale, Rosalind e io abbiamo avuto un'accesa discussione che è continuata fuori. È diventata una questione fisica e l'ho presa a calci nelle gambe. Non ci sono scuse per le mie azioni di quella notte. È stato un momento vergognoso e di cui mi rammarico ancora oggi. All'epoca, mi scusai immediatamente con Rosalind, ma comprensibilmente, non voleva avere nulla a che fare con me".

    CONSULENZA - "Anche se le autorità non sono mai state coinvolte in questa faccenda, ho cercato volontariamente consulenza per aiutare a imparare, crescere e migliorare - una delle decisioni più preziose che abbia mai preso. Fino ad oggi, quel tipo di comportamento non si è mai ripetuto. Temevo di aver perso la mia anima gemella e poi di punto in bianco, sette mesi dopo ho ricevuto una chiamata da Rosalind che mi chiedeva se potevamo parlare di persona. Ci siamo incontrati e abbiamo discusso di come eravamo cresciuti e abbiamo deciso di ricostruire il nostro rapporto".

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