L'allenatore esonerato per aver vinto 27-0 si difende: 'Avversari rispettati, pronto a tornare in panchina'
Massimiliano Riccini commenta il proprio esonero. L'(ex) allenatore della squadra Juniores dell'Invictasauro di Grosseto, dopo la vittoria per 27-0 contro il Marina di sabato in campionato, è stato sollevato dall'incarico dal presidente Paolo Brogelli: "Non ha rispettato gli avversari", ha tuonato.
"Cosa avrei dovuto fare? - si chiede il 44enne tecnico romano Riccini a La Repubblica - Chiedere ai miei ragazzi di far segnare un gol agli avversari? Umiliante sarebbe stato far girare il pallone, fare torello, smettere di giocare. Eravamo 6-0 dopo 10 minuti, ho comunque giocato senza il capitano e alla fine del primo tempo ho tolto due ragazzi del 2001, e l’unico 19enne era in panchina. Il presidente non era allo stadio e nessuno dei dirigenti poi è venuto negli spogliatoi a criticare quello che abbiamo fatto. A fine primo tempo ho chiesto all'allenatore avversario come avremmo dovuto regolarci e lui ci ha chiesto di continuare a giocare. Così abbiamo fatto, nel calcio si deve fare così, e chi dice il contrario è ipocrita".
"Siamo secondi anche nella classifica disciplina, giochiamo pulito, abbiamo preso pochissimi cartellini gialli in tutto il campionato. E quello che mi ha fatto più piacere è stato ricevere tantissimi messaggi dai ragazzi ma anche dai loro genitori. E poi, un giocatore avversario ha condiviso la mia lettera aperta al sito Grosseto Sport. L’ho scritto e lo confermo: da avversario preferirei perdere 27-0 piuttosto che perdere con pochi gol di scarto ma consapevole di essere protagonista di una farsa. Mi duole constatare che il tessuto sociale di Grosseto, dove vivo da 14 anni, è stato inizialmente solidale con la decisione del presidente. Ma appena la storia è deflagrata a livello nazionale, ho iniziato a ricevere tantissime attestazioni di solidarietà, ho passato tutta la giornata in casa a rispondere a messaggi. Il dispiacere è tanto, si è rovinato un lavoro fatto bene per una scelta d’impeto, del tutto inspiegabile. In un pomeriggio, da uno della famiglia dell’Invictasauro sono diventato il signor Riccini. Dopo quattro anni di cordialità con il presidente".
"So che la società si riunirà domani e so che i ragazzi, ma anche i loro genitori, saranno là nel tentativo di far tornare il presidente sulla sua decisione. Tornerei, per amore dei miei ragazzi butterei giù anche questo boccone amaro. E pensare che lo faccio per diletto, a questo livello si guadagnano al massimo i buoni benzina. Ma dopo una vita nel calcio, dopo aver giocato e respirato il campo da dentro, non pensavo di poter essere additato come una persona scorretta".