Klose, Witsel, Capoue, Sissoko e giovane speranze. Caos portieri a parte, il mercato della Lazio è in pieno fermento. Per Miroslav Klose le sensazioni che arrivano a Formello sono piuttosto buone. Il procuratore del bomber tedesco Alexander Schutt è in contatto con la società biancoceleste, l'ultimo c'è stato proprio ieri pomeriggio al telefono. Le offerte per l'attaccante non mancano e alcune sono addirittura superiori a quella della Lazio, ma Klose è rimasto davvero affascinato e sembra essere davvero tentato. Ci potrebbe essere la sorpresa che il giocatore possa rispondere tra oggi e domani, ma è molto probabile che lo faccia all'inizio della prossima settimana. Lotito e Tare sperano che il giocatore risponda positivamente e si precipiti nella capitale per la firma del contratto. Un biennale di circa due milioni di euro, anche se l'offerta potrebbe aumentare. Se, invece, il tedesco dovesse rifiutare, allora si tenterà di nuovo per Maxi Lopez e per Djibril Cissè. Oppure si penserà alla carta David Trezeguet.

Per quanto riguarda il centrocampo, a prescindere da Lorik Cana, l'obiettivo numero uno è Axel Witsel. L'idea, nonostante le smentite, è di aprire una collaborazione con il Genoa (che ha trattato Witsel l'anno scorso) per acquistarlo in comproprietà. Preziosi e Lotito, che si dovevano incontrare per Sculli e Papastatoupoulos, si vedranno la prossima settimana in Lega e ne parleranno. Sul centrocampista dello Standard Liegi c'è anche il Milan, ma la Lazio non demorde e va avanti. A Reja Axel Witsel piace tantissimo, per il tecnico il giovane, classe '89, sarebbe perfetto nel centrocampo della Lazio con Ledesma, Cana, Matuzalem, Brocchi e Mauri.

Altri giocatori che interessano e si seguono da quasi un anno sono entrambi del Tolosa, ma sono diversi da Witsel: Etienne Capoue e Moussa Sissoko. Per la difesa piacciono Silvestre del Catania e Britos del Bologna. In uscita la Juve insiste per Lichtsteiner, ma la Lazio ha risposto di non voler essere interessata ad aprire trattativa. Dodici milioni di euro è il costo del cartellino dello svizzero: prendere o lasciare.

(Il Messaggero)