Vive di sfide, una è diventare capocannoniere in serie A. Miroslav Klose ha iniziato con due gol in tre partite e dopo la rete di Cesena ha scalato varie posizioni nelle lavagne degli allibratori. Dopo il turno infrasettimanale è stato uno dei bomber più giocati dagli scommettitori italiani e internazionali: Klose è a quota 12.00, qualche giorno fa era a 18.00, a guidare la classifica c’è Edinson Cavani seguito da Antonio Di Natale, Miro è terzo in condominio con Ibrahimovic. 

IL PASSATO - Klose capocannoniere suona benissimo, è nato così. Ha conquistato il titolo con il Werder Brema nel 2005-2006, realizzò 25 reti in 26 partite, nessuno riuscì a superarlo o imitarlo. E con la Germania, nell’edizione del Mondiale 2006, strappò lo scettro dei bomber mettendo a segno cinque reti (insegue il record di Ronaldo autore di 15 gol totali ai Mondiali, è a quota 14). 

Klose punta il Palermo per calare il tris e realizzare la sua prima rete in campionato all’Olimpico ( ha segnato solo nel preliminare di andata di Europa League). Klose insegue la prima perla davanti ai tifosi biancocelesti così come Cisse. La loro sfida è iniziata, è una sfida tra amici bomber: chi segnerà per primo? Reja li scatenerà contro i rosanero senza cadere nella tentazione del turnover. Il tedesco giocherà la terza partita di fila (ha riposato col Vaslui, in campo con Genoa e Cesena), il francese addirittura la quinta consecutiva, ha giocato sempre dal Milan in poi (Vaslui, Genoa e Cesena). Klose e Cisse sono i leader della Lazio, segnano da campioni e parlano da uomini veri. Nella settimana burrascosa hanno recitato ruoli principali, non si sono defilati, non hanno fatto i divetti, ci hanno messo la faccia, hanno rassicurato il tecnico e hanno trascinato i compagni. 

KLOSE - Miro Klose è a quota tre gol con la Lazio: uno al Rabotnicki, uno al Milan e uno al Cesena. E’ il serpente degli ultimi metri, colpisce quando meno te lo aspetti ed è un esempio in campo. Mercoledì, al 90', era il primo che si fiondava sui palloni, stazionava sulla mediana, scendeva sulla fascia destra, motivava la truppa, si faceva sentire. Klose vuole giocare, non ha intenzione di fermarsi, l’età non l’ha mai frenato. Ha il gol nel sangue e in campo sa gestirsi, sa quando deve rifiatare, sa quando deve accelerare. La Lazio è attesa da una settimana di fuoco, affronterà il Palermo, sbarcherà in Portogallo per sfidare giovedì lo Sporting Lisbona in Europa League e domenica farà visita alla Fiorentina. Klose non vuole mancare, stringerà i denti, farà il possibile per recuperare e presentarsi in forma agli appuntamenti fissati dal calendario. Klose spera di segnare la prima rete in campionato all’Olimpico, davanti ai tifosi che lo amano. La Lazio vorrebbe tenerselo stretto, la pausa scatterà dopo il turno di campionato del 2 ottobre, lo stop permetterà ai nazionali di rispondere alle convocazioni. La Germania è già qualificata a Euro 2012, affronterà due amichevoli, Reja spera che il suo panzer venga risparmiato, il tecnico già pensa in ottica derby (16 ottobre). Perderà Hernanes, richiamato dal Brasile dopo 7 mesi, eviterebbe volentieri la partenza del tedesco. 

IL SOGNO - Klose ha 33 anni e vuole tutto. Proverà a conquistare il titolo dei bomber del calcio italiano, lavorerà per sbarcare in grande forma agli Europei della prossima estate e il sogno è arrivare al Mondiale del 2014 in Brasile. A quel tempo avrà 36 anni, ma il gol è un elisir di giovinezza.