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  • Klose-Di Natale:| Vecchietti terribili

    Klose-Di Natale:| Vecchietti terribili

     

    Hai voglia a parlare di gruppo, organizzazione di gioco, giovani talenti e prospettive. Meglio l’usato garantito. Quando puoi contare su Klose e Di Natale, fuoriclasse del gol, niente è impossibile. Capita di vincere giocando male,  come è successo alla Lazio a Lecce, e tirando in porta appena cinque volte, perché il tedesco fa doppietta e manda in rete anche chi non è proprio abituato a segnare. Il massimo per Reja, che l’anno scorso ha perso la Champions League per sei gol in meno nella differenza reti generale. Oppure può succedere di trascinare ai vertici del campionato una squadra come l’Udinese, anche dopo aver ceduto giocatori del livello di Sanchez e Inler, non solo perché Guidolin ha costruito un’orchestra: Di Natale, che ha già vinto per due anni di fila il titolo di capocannoniere della serie A, è di nuovo in testa alla classifica marcatori. Da quando lo hanno inventato centravanti, non s’è più fermato e ha migliorato le proprie medie realizzative.
     
    RISCATTO - Molti pensavano che Lotito avesse preso un campione al tramonto e senza stimoli, perché le ultime due stagioni nel Bayern Monaco non erano state positive. Miroslav Klose, a 33 anni, sta dimostrando in Italia di essere ancora un fuoriclasse, centravanti con il senso spiccato del gol, piedi e visione di gioco da centrocampista. Ha realizzato 8 gol e servito 3 assist in campionato, ha segnato altre 2 reti in Europa League. Insegue Di Natale, Denis e Ibrahimovic. A Formello ha ritrovato gli stimoli. Reja si augura che continui così sino alla fine del campionato: chiuderebbe intorno a quota 20 gol, garantendo quel bottino mancato nel passato campionato. Viene dalla Bundesliga, è il leader della Germania del ct Loew, che gli consegnerà un posto da titolare agli Europei del 2012 in Ucraina Il tedesco ha regalato con le sue prodezze 11 punti in classifica: uno in meno di quelli garantiti da Di Natale e Polonia, il suo grande obiettivo. Non è in discussione, verrà preferito a Mario Gomez, che di fatto lo ha costretto a lasciare il Bayern.
     
    NUMERI - Disse no alla Juve perché la sua nazionale è l’Udinese. Ma in azzurro vorrebbe tornarci. Totò Di Natale, a 34 anni, continua a mandare i suoi messaggi al ct Prandelli, che forse lo prenderà in considerazione solo a maggio e dopo aver verificato se Cassano e Giuseppe Rossi saranno disponibili. Eppure in azzurro ha realizzato 10 gol in 36 presenze ed è l’attaccante italiano che sta segnando di più: 29 gol nel 2009-10 (davanti a Milito e Pazzini), 28 nel 2010-11 (precedendo Cavani ed Eto’o), altri 10 nel campionato in corso. Una continuità di rendimento impressionante. Klose insegue Gerd Muller, leggenda del calcio tedesco: gli mancano 5 gol per raggiungerlo e diventare il bomber all time della nazionale. Di Natale cerca l’impresa: vincere per la terza volta consecutiva il titolo di capocannoniere della serie A, ci sono riusciti solo Platini e Nordhal. Entrerebbe in una lista che comprende altri grandissimi del passato: da Meazza a Riva, passando per Signori, Paolo Pulici e Pruzzo.
     
    DETERMINANTI - Lo sono perché segnano e trascinano. I 10 gol di Di Natale (uno ogni 114 minuti) hanno portato 12 punti all’Udinese, gli 8 di Klose (uno ogni 143 minuti) hanno fruttato 11 punti per la Lazio. Ma il tedesco rinuncia ai rigori, specialità riservata a Hernanes e Cisse.

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