Getty Images
Kipchoge nella leggenda: bis olimpico, è il più grande maratoneta di sempre
Dopo Rio 2016, un altro oro per Kipchoge, che vale la leggenda: il bis olimpico nella maratona era riuscito prima solo ad Abebe Bikila (Roma 1960 e Tokyo 1964) e Waldemer Cierpinsky (Montreal 1976 e Mosca 1980). Consacrazione definitiva per il 36enne (saranno 37 a novembre) di Kapsisiywa, come se servisse per un atleta che vanta anche il record mondiale (2h01'39" stabilito a Berlino il 16 settembre 2018) e un altro record 'non ufficiale' diventando il primo maratoneta a scendere sotto le due ore (1h59'40", l'IAAF non ha omologato perché realizzato in condizioni privilegiate, tra cui circuito apposito e 41 lepri).
E pensare che la maratona è entrata tardi nella vita di Kipchoge, solo dopo i 28 anni. Prima il kenyota si era già imposto a livello internazionale su distanze più brevi, con i 5000 metri piani diventati la sua vera specialità: oro ai Mondiali di cross di Losanna del 2003 nella corsa Under 20, oro nei 5000 metri piani ai Mondiali di Saint-Denis nello stesso anno, il bronzo olimpico ad Atene 2004 nella stessa disciplina, l'argento ai Mondiali di Osaka del 2007 e quello ai Giochi di Pechino dell'anno seguente, e ancora l'argento ai Giochi del Commonwealth di Delhi del 2010. Poi la svolta, il passaggio alla maratona e la trasformazione in cannibale dei 42 km, se si considera che oltre ai due ori olimpici ci sono i tanti successi nelle varie corse dal 2013 ad oggi. Le conquiste di un uomo che ha fatto della dedizione e della disciplina la sua forza, sei giorni di allenamento su sette per mantenere la perfetta forma fisica, anche se lo costringono a passare tanto lontano dalla moglie Grace Suggut, conosciuta ai tempi delle superiori, e dai tre figli. Il trionfo della costanza e della professionalità, per un bis da leggenda: Kipchoge conquista anche Tokyo, ora è il più grande di sempre nella maratona.