Serata agrodolce per Keita Baldé. Con quei toni malinconici che spesso coincidono con gli addii. Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, è suo il gol che regala il provvisorio 1-0 della Lazio, il 16° (8 nelle ultime 5 giornate) con la sua firma in questo campionato: porta la coppia Keita-Immobile a quota 38 reti, eguagliando il record stabilito da Signori e Casiraghi nel 1995-96 (campionato però a 18 squadre). Poi l’Inter ribalta il risultato e al 21’ della ripresa il cerchio si chiude beffardamente per Keita con l’espulsione. Per l’arbitro Di Bello c’è la simulazione dell’attaccante finito a terra su un intervento in area di Medel. Era già stato ammonito 5’ prima: dopo uno scontro con Candreva, aveva calciato il pallone verso l’ex biancoceleste in un gesto istintivo di stizza subito soffocato da un abbraccio. Era anche diffidato. Il suo campionato finisce qui: per Crotone sarà squalificato. Così quando esce dal campo, il suo saluto tra gli applausi del pubblico si carica di altri significati. Perché c’è quel contratto in scadenza nel 2018 con un rinnovo sempre più difficile che lo smista direttamente sul mercato. "Keita resta con noi", l’appello lanciato con uno striscione della Curva Nord nel prepartita, mentre lo spagnolo-senegalese interrompe il riscaldamento per una foto con Francesco, il giovane tifoso protagonista di un video divenuto virale in cui era in lacrime con la maglia del suo idolo ricevuta in regalo. Al 18’ del primo tempo dal dischetto Keita fulmina Handanovic ed esulta tra saltelli e abbracci: il primo è ovviamente per Immobile. È la sua gioia al culmine della sua annata più bella in maglia della Lazio. Così intensa da non poter esser dimenticata tra le amarezze di una sconfitta.