Se sarà derby di mercato, lo dirà solo il tempo, ma anche l'Inter, come il Milan, non perde di vista la situazione dell'attaccante classe '95 della Lazio Keita Baldé. Nonostante il caso di insubordinazione nel corso dell'estate sia rientrato e il giocatore spagnolo sia tornato protagonista, da titolare, nella formazione di Simone Inzaghi, il rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2018 continua a tenere banco. 

L'ASSE CON LOTITO - La possibilità del giocatore di liberarsi per il mercato estero, attraverso l'utilizzo dell'articolo 17 della Fifa e a fronte di un indennizzo di scarsa identità, spaventa il club di Lotito e, in caso di mancata inteesa sul rinnovo (i biancocelesti mettono sul piatto una cifra di poco superiore al milione di euro, il giocatore chiede di più), l'addio a gennaio non è da scartare. La Lazio lo valuta non meno di 30 milioni di euro, ma più la scadenza del contratto si avvicina e più il prezzo crolla. Nel nuovo Milan cinese, il prossimo ds Mirabelli è un suo estimatore di vecchia data, il Napoli ci farebbe un pensierino offrendo in cambio Gabbiadini, ma attenzione all'Inter, che ha sul proprio taccuino anche altri grandi talenti del nostro campionato come Berardi e Bernardeschi e che avrebbe il vantaggio di aver trattato più volte in epoca recente con Lotito, come dimostrano i precedenti Hernanes e Candreva. Ausilio, approfittando della trasferta a Roma dell’Inter, ha incontrato Roberto Calenda, amico di vecchia data nonché procuratore di Keita