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Karlsson e il primo gol: "Avevo dimenticato come si esulta, peccato per Ndoye che ha deciso di uccidere il palo"
"Sul momento ero scioccato. Mi sono detto: “Ma che è successo?”. Il gol lo avevo in testa da tempo, ho lavorato tanto per arrivarci e, alla fine, l’ho finalmente trovato. Avevo dimenticato come si festeggia un gol. Avevo dimenticato come si festeggia un gol: non sapevo che fare. Una volta, quando segnavo spesso, avevo il mio modo di esultare, all’Olimpico non ne avevo più idea, era passato così tanto tempo...
MINUTI - "Nella partita con la Roma ho avuto più minuti a disposizione ed è facile fare la prestazione quando ne hai l’opportunità, Italiano me l’ha regalata. Peccato per Ndoye che ha tentato di uccidere il palo. Non me l’ aspettavo, non avevo nemmeno le scarpe ai piedi, mi stavo godendo il bel match che stavamo giocando. Italiano si è girato verso la panchina: “Dai, entri tu”. Non me lo ricordo nemmeno che mi ha detto dopo, ero solo concentrato ad allacciarmi le scarpe. Ero sorpreso, ma quelli sono i momenti per cui lavori duro in allenamento".