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    Kalulu, il tuttofare di Pioli: è la vittoria del Milan. E c'è un retroscena sul Bayern

    Kalulu, il tuttofare di Pioli: è la vittoria del Milan. E c'è un retroscena sul Bayern

    Risorsa. Anche quest'anno ​Pierre Kalulu sta dimostrando di meritarsi la maglia del Milan, con prestazioni convincenti. Da terzino, soprattutto a destra, o da difensore centrale, come nelle ultime due uscite contro Roma e Venezia, il francese 21enne si fatto trovare pronto, anche contro avversari che per caratteristiche potevano metterlo in difficoltà. Con quello in laguna, il ragazzo di Lione ha raggiunto quota 18 gettoni stagionali, 5 di questi in Champions League, da quando veste il rossonero ha giocato 36 volte, senza sfigurare.

    VITTORIA - Quel che conta è mettersi a disposizione di Pioli, che sa di avere a disposizione un 'coltellino svizzero'. Dove lo metti gioca, Kalulu non è rigido sulle sue posizioni: ​"Ruolo? Se devo essere onesto dipende dalle partite: alcune volte mi trovo meglio a destra, in altre a sinistra o centrale". Il Milan se lo gode e gongola. Un anno e mezzo fa scelse di puntare forte su di lui, superando l'agguerrita concorrenza del Bayern Monaco, gli ha dato fiducia nonostante zero minuti da professionista, vincendo la sua scommessa. Per di più low cost. Kalulu è arrivato a parametro zero (è stata pagata solo una commissione e il pieno di formazione al Lione) e guadagna 600 mila euro netti, al lordo meno di 800 mila euro grazie al Decreto Crescita.

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