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Kalulu è la vittoria di Maldini: la scelta a gennaio e i piani in difesa che cambiano per l'estate
NIENTE VICE-KJAER - "Kalulu 7: si permette l’uno contro uno a campo aperto con Osimhen. Straordinario nella tenuta fisica e mentale. Non è una più una sorpresa ma una certezza". Il nostro Daniele Longo nelle sue pagelle della gara ha sintetizzato così una gara monstre contro uno degli attaccanti più pericolosi dell'intera Serie A, soprattutto a campo aperto. Una certezza che avvolora la scelta di Maldini e Massara nel corso del mercato di gennaio di non sostituire numericamente l'infortunato Simon Kjaer dando fiducia proprio all'ex Lione classe 2000 trasformatosi da terzino a grande, grandissimo centrale di difesa.
RINNOVO ED ESTATE - Prestazioni che il Milan sta pensando di premiare anche con il rinnovo del suo attuale contratto. I contatti sono già stati avviati, lui è felicissimo a Milano e anche se le tempistiche non sono ancora state definite, non c'è alcun dubbio sul fatto che il rinnovo arriverà. E con esso potrebbero cambiare anche i piani per la difesa del Milan in vista della prossima estate. La partenza di Romagnoli è praticamente annunciata e al suo posto il club rossonero vuole assicurarsi Sven Botman, ma la calma necessaria per il rientro di Simon Kjaer dal brutto infortunio subito, non porterà il Milan ad aver fretta nell'ampliare ulteriormente il reparto con un ulteriore innesto a prescindere dalla partenza o meno di Gabbia. Il motivo? Proprio Kalulu, che dà garanzie totali ed è pronto anche a scalare le gerarchie. Tomori, Kalulu, Kjaer e, possibilmente, Botman. Per un reparto già virtualmente blindato.