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Napoli-Milan, le pagelle di CM: Bennacer straordinario, Kalulu spegne Osimhen. Giroud uomo della provvidenza
NAPOLI
Ospina 6,5: viene chiamato poco in causa ma quando lo fa risponde presente. Due interventi importanti nel corso della gara.
Di Lorenzo 6: Leao è un cliente difficilissimo, quando il portoghese cambia passo fatica a stargli dietro. Quando deve proporsi in avanti, però, è molto insidioso.
Rrahmani 6: contiene più che può Giroud. Lavora bene di fisico, riesce anche a chiudere un'occasione importante all'ora di gioco quando con un tacco Giroud ha provato a mettere in porta Messias.
Koulibaly 6: la sua leadership è importante, si sente la presenza lì dietro. È un regista aggiunto quando c'è da far partire la manovra.
Mario Rui 5,5: non molla mai un colpo, dalle sue parti Messias non sfonda troppo. Fa buona guardia e sbaglia poco, anche se resta troppo schiacchiato lì dietro.
Fabián Ruiz 5: tanti errori, è lento nelle giocate e non riesce a venire fuori. Non riesce a ripetere il gran gol segnato con la Lazio (31' s.t. Mertens 6: ci prova con la sua freschezza, con i suoi guizzi. Non riesce, tuttavia, a sfondare il muro rossonero).
Lobotka 6: quando la palla passa per i suoi piedi gira sempre pulita e veloce. Importante su di lui il lavoro di Kessié che gli consente poco movimento e ne limita il gioco (37' s.t. Anguissa s.v.).
Politano 5,5: parte bene, ha qualche spunto interessante ma poi la catena mancina del Milan lo costringe spesso ad abbassarsi (22' s.t. Ounas 6: subentra molto bene. Costringe Theo ad abbassarsi maggiormente, crea diverse situazioni interessanti partendo dalla destra).
Zielinski 5: fa troppo poco, deve incidere nettamente di più con le qualità che si ritrova (37' s.t. Lozano s.v.).
Insigne 5: prova anonima nel primo tempo, gioca pochissimi palloni. Nella ripresa inizia a vedersi qualcosa ma viene sostituito (22' s.t. Elmas 5,5: inizialmente Spalletti decide di farlo partire da sinistra, ma l'impatto non è dei migliori. Trova qualcosa in più quando viene spostato centralmente).
Osimhen 5,5: Tomori e Kalulu fanno un lavoro strepitoso su di lui e ne limitano i movimenti. Quando finalmente riesce ad essere servito bene in profondità si rende pericoloso.
Spalletti 5: alla vigilia ha parlato di un Napoli al top, con una motivazione alle stelle. La sua squadra, invece, è sembrata molle e non ha quasi mai messo in difficoltà il Milan. La rincorsa per lo scudetto adesso diventa molto difficile.
MILAN
Maignan 6,5: si fa trovare pronto nei minuti finali andando a respingere una conclusione insidiosa di Osimhen. Una sicurezza nelle uscite alte.
Calabria 6,5: primo tempo di grande intensità e poca precisione. Suo l’assist decisivo per Giroud. (dal 34’ st Florenzi)
Kalulu 7: si permette l’uno contro uno a campo aperto con Osimhen. Straordinario nella tenuta fisica e mentale. Non è una più una sorpresa ma una certezza.
Tomori 7: sbanda all’inizio della gara, poi sale in cattedra e annulla tutte le velleità offensive degli azzurri.
Hernández 7: attacca e difende, difende e attacca. Un moto continuo e instancabile.
Tonali 6: leggermente meno brillante rispetto al solito, paga la stanchezza. Prezioso schermo davanti alla difesa. (dal 22’ st Krunic 6: dà il suo contributo in fase di pressing nel finale)
Bennacer 7,5: un leone al Maradona. Taglia e cuce, intensità e qualità. Palloni sbagliati: 1
Messias 6,5: prestazione di grande abnegazione e sacrificio. (dal 34’ st Saelemaekers s.v)
Kessie 6,5: il primo ad alzare il pressing alto sui difensori avversari. Straordinario nel momento di massima pressione del Napoli quando fa valere tutta la sua fisicità.
Leão 7: che partita del talento portoghese. Salta tutti gli avversari come birilli, calcia spesso in porta. Gli manca solo il go. (dal 42’ st Ibrahimovic)
Giroud 7,5: il gol é un saggio di straordinaria intelligenza e arguzia: rientra dal fuorigioco e piazza la palla sul palo più lontano con un tocco dolcissimo. Un gol che può valere tanto nel discorso Scudetto. (dal 22’ st Rebic 6: segnali di risveglio dopo un periodo negativo)
All. Pioli 7: serata di grande soddisfazione e da ricordare per il tecnico emiliano: sfata il tabù Spalletti e vince una partita chiave per il campionato. Meritatamente.