Kakà-Milan, altro che stop: Bronzetti tratta a Madrid
Galliani si nasconde.
Balotelli il 31? Raiola "Chissà". E il Milan spera.
L'agente: "Nessuna trattativa col City", poi tiene aperta una porta.
Ricky scende a 6 milioni, ma il Madrid ne vuole 12 e Galliani frena per ora. Oggi però nuovo contatto.
Kakà fa lo sconto, il Real no.
Ricky fa lo sconto, ma non basta. Il sì di Kakà allo stipendio da 6 milioni illumina il Milan per un mattino. Poi, intorno alle 17, arriva lo stop al prestito del Real Madrid e Galliani è costretto ad interrompere la trattativa.
Ieri Perez ha fatto sapere che a giudizio del collegio dei revisori del suo club il brasiliano non può esser ceduto per meno di 12 milioni di euro, visto che la restante quota di ammortamento tocca ancora i 25 milioni di euro.
Bronzetti è l’uomo di fiducia che in queste ore sta cucendo i rapporti tra le parti. E oggi va messo nel conto un nuovo approccio, nonostante la faccia scura con cui ieri sera abbia annunciato la resa: "Ricky ha fatto un grande gesto, ha accettato una decurtazione del 40% dello stipendio da 10 milioni a 6, ma non è stato sufficiente. Purtroppo anche in questa vicenda pesa l’aspetto fiscale. Il Real ha i suoi problemi oggettivi, ma anche il Milan ha fatto il massimo. Purtroppo la trattativa finisce qui”. Parole chiare, ultimative. Ma il mercato non ama le sentenze in giudicato. E Galliani è il primo a saperlo.