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    Milan, Galliani: 'Affare Kakà è saltato'

    Milan, Galliani: 'Affare Kakà è saltato'

    Frenata concreta. Per l’affare Ricardo Kakà al Milan tutto è stato fermato dal Real nel pomeriggio, come confermato da Adriano Galliani. In questo momento, i margini sono molto ridotti. Fino a ieri, infatti, il Real Madrid pareva disposto ad accettare il prestito di 30 mesi per evitare una minusvalenza pesante. Il Milan si sarebbe caricato l’ingaggio di Kakà, disposto a ridursi l’ingaggio anche drasticamente. Ma oggi Florentino Perez, dopo diverse telefonate con Galliani (l’ultima anche abbastanza infuocata), ha fatto retromarcia: la fiscalità impedisce infatti al Real di cederlo in prestito, quindi è stato fatto un prezzo per la cessione a titolo definitivo. La richiesta è stata di 20 milioni, cifra che il Milan in questo momento tra ingaggio e cartellino non può spendere. Ancora spiragli? Fino al 31 gennaio vedremo cosa accadrà. Ma attenzione alla prossima estate, quando l’affare Kakà potrebbe tornare di moda dato che il giocatore vuole fortemente tornare al Milan. E la situazione potrebbe cambiare. 

    (Gianlucadimarzio.com)

    19.30 Se non è una chiusura definitiva, poco ci manca. Adriano Galliani, ad rossonero intervenuto a un evento a Milano, ha confermato le sensazioni negative circa la possibilità di riportare in Italia Ricardo Kakà: "La trattativa è saltata, dobbiamo rinunciare a causa della diversa fiscalità con la Spagna. Kakà, Balotelli e Beckham? Mi sa che non arriverà nessuno dei tre".

    19.15 Il summit fra Galliani e Paolillo, procuratore di Kakà, ha dato gli esiti sperati: il brasiliano ha detto sì alla forte riduzione d'ingaggio proposta dal Milan ed è pronto a guadagnare 6 milioni annui anziché i 10 percepiti attualmente. Ma per chiudere l'affare serve il sì del Real e da Madrid arrivano segnali molto negativi: i commercialisti hanno bocciato l'ipotesi del prestito di 30 mesi e la società non può permettersi una minusvalenza di 27 milioni. Il presidente della Casa Blanca, Florentino Perez, non può permettersi a bilancio una minusvalenza di 27 milioni di euro. E tra i soci del Real c'è la perplessità di consegnare il giocatore proprio alla squadra a cui sono stati versati 3 anni e mezzo fa 67,5 milioni. I commercialisti del club si sono espressi negativamente sull'ipotesi del prestito extra-large: alla fine dei 30 mesi, infatti, Kakà andrà a scadenza di contratto, quindi- tecnicamente- l'operazione sarebbe più assimilabile a una cessione.

    Tutto, insomma, si complica, ma in questi casi non è mai scritta la parola fine. Galliani ha momentaneamente disdetto il viaggio previsto alla volta di Madrid - dove è presente però l'intermediario Ernesto Bronzetti, da sempre valida sponda negli affari fra Milan e Real. (sportmediaset)

    Importanti novità sulla trattativa tra Milan e Real Madrid per arrivare a Ricardo Kakà. I rossoneri hanno ottenuto la disponibilità dal giocatore a decurtarsi pesantemente l'attuale stipendio da 10 milioni netti all'anno che il club spagnolo versa nelle sue tasche, come riporta Sky Sport 24. A Milano percepirebbe 6 milioni di euro (l'attuale tetto fissato dalla società) e avrebbe a disposizione il 100% dei diritti d'immagine legato alle varie sponsorizzazioni.

    Resta l'ultima parola da parte del Real Madrid, che continua a intrattenere contatti con Galliani tramite il suo numero 1 Florentino Perez e che deve accettare l'idea di prestare gratuitamente Kakà al Milan per 30 mesi. Ovvero fino a quando scadrà il contratto in essere col brasiliano (giugno 2015), con tutti i benefici più volte sottolineati per le casse merenegues (che non vuole perdere la "tutela" della Ley Beckham che tassa al 23% gli stipendi dei calciatori stranieri).


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