Juventus, Yildiz al centro di tutto: come lo utilizzerà Tudor, le scelte di mercato

Gianluca Minchiotti
8 ore fa
46

Kenan Yildiz sarà uno dei punti fermi della Juventus di Igor Tudor. Così come lo era stato, a lungo, per Thiago Motta, prima di essere accantonato sul finire dell'avventura del tecnico italo-brasiliano. Quello che riguarda il turco è uno dei 'mandati' conferiti dalla società all'allenatore croato, un obiettivo che, intendiamoci, si sposa perfettamente con le idee di Tudor. Il profilo di Yildiz è troppo importante per la Juventus per non essere messo al centro della squadra in questo finale di stagione: lo impongono il talento del giocatore, la maglia numero 10 che indossa e, perché, anche il mercato.

LA STAGIONE DI YILDIZ - La stagione di Yildiz fino a questo momento è stata costellata da alti e bassi, come è normale che sia per un giocatore che, ricordiamolo, non ha ancora compiuto 20 anni (lo farà il 4 maggio). In totale, il classe 2005 è stato impiegato da Motta in 41 partite (record stagionale, davanti a Gatti, Locatelli e Thuram, tutti con 39 presenze), giocando 2.742 minuti (è il quarto giocatore più impiegato, dopo Gatti, Di Gregorio e Locatelli), con una media di 66 minuti a partita. Le reti realizzate da Yildiz sono state 6, così distribuite: 4 in Serie A, 1 in Champions League e 1 in Supercoppa. Quattro invece gli assist: 2 in campionati, 1 e 1 in Coppa Italia e Supercoppa. A livello di prestazione, Yildiz ha toccato i suoi due picchi stagionali durante Inter-Juventus 4-4 (doppietta da subentrante) e durante Juventus-Manchester City 2-0.

DA MOTTA A TUDOR - Dal punto di vista tattico, Motta inizialmente ha schierato Yildiz come sottopunta alle spalle di Vlahovic, in avvio di stagione con Como e Verona, ottenendo due buone prestazioni da parte del numero 10. Poi, con gli ingressi in squadra di Koopmeiners e Nico Gonzalez, Yildiz ha giocato la maggior parte delle partite a sinistra nel 4-2-3-1, con qualche apparizione anche a destra. L'ultimo atto del rapporto fra Motta e Yildiz è stata la panchina per 90 minuti nel tracollo di Firenze. Mai, e memoria, si erano visti sia il numero 9 che il numero 10 della Juventus relegati entrambi al ruolo di riserve con la squadra sotto (LEGGI: Vlahovic e Yildiz, il numero 9 e il 10 della Juventus trattati come mai si era visto nella storia del club).

PER LA CHAMPIONS - La Juventus e Tudor ora sono pronti a ripartire da Yildiz. Evitiamo volontariamente l'espressione 'al centro del progetto': diciamo al centro della squadra, quello sì. Anche perché la posizione del nazionale turco sarà più accentrata e più vicino alla porta, rispetto all'impiego che ne faceva Motta. Nel 3-4-2-1 di Tudor, Yildiz sarà uno dei due trequartisti alle spalle della punta. La Juventus ha bisogno del miglior Yildiz e Yildiz ha bisogno della Juventus: per centrare il traguardo della qualificazione alla Champions League e valorizzare un giocatore che può essere prezioso da tanti punti di vista per il futuro del club bianconero. In campo e sul mercato.

LE SCELTE DI MERCATO - I contatti degli ultimi mesi con Jorge Mendes fanno pensare a Yildiz che voglia dimensionarsi in uno status diverso da quello attuale, gestito ancora a livello familiare. Come già abbiamo avuto modo di scrivere, il passaggio a un agente top (come Mendes) sarebbe visto di buon occhio anche dalla Juventus, anche come interlocutore per un eventuale rinnovo (per evitare il rischio di situazioni 'alla Dybala'). Per quanto riguarda il mercato, è evidente che la Champions League farà la differenza: in caso di mancata qualificazione, una cessione eccellente (e fra i papabili ci sarebbe Yildiz) potrebbe essere necessaria per la Juventus. In caso di qualificazione, invece, si potrebbero impostare discorsi diversi.

Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui