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    Juventus, tutto sul futuro di Allegri: tra rinnovo e l'idea Thiago Motta

    Juventus, tutto sul futuro di Allegri: tra rinnovo e l'idea Thiago Motta

    • Nicola Balice
    Il tormentone è ufficialmente ripartito. Un po' perché i recenti passi falsi hanno alimentato di nuovo il partito degli #Allegriout, un po' perché il tempo scorre e presto arriverà il momento in cui interrompere il tempo di attesa e riflessione. La Juventus targata (non solo) Cristiano Giuntoli deve programmare la prossima stagione, il nome dell'allenatore su cui puntare non può essere più accompagnato da asterischi o punti interrogativi. Per quanto la base di partenza rimanga sempre la stessa: decide Max Allegri. È ancora lui l'uomo più giusto su cui puntare secondo il mondo Juve inteso come proprietà e John Elkann in particolar modo, la garanzia per poter sempre e comunque centrare almeno l'obiettivo Champions e continuare a far crescere un progetto così improntato al contenimento costi e al rilancio dei giovani specie se fatti in casa. Non ci sono esoneri all'orizzonte, non ci sono mai stati. Voltare pagina è un'ipotesi, a patto che sia Allegri a sentire di dover fare un passo indietro o a rifiutare il rinnovo di contratto. Allo stesso tempo però nessuno in casa Juve vuole iniziare la stagione con l'allenatore in scadenza, da qui partono e ripartono tutti i ragionamenti sul futuro della panchina bianconera da non poter rimandare: un prolungamento è necessario per programmare, lasciando sempre la palla ad Allegri per quel che riguarda l'ultima parola.

    L'OFFERTA – In casa Juve ci si prepara quindi all'offerta da presentare ad Allegri nelle prossime settimane, forse già durante la sosta o al più tardi una volta certificata la partecipazione alla Champions League. Un confronto diretto che rappresenterà anche il momento in cui il tecnico bianconero potrà sciogliere le proprie riserve sul futuro, mentre il club gli proporrà con ogni probabilità un contratto tutto nuovo: più lungo di una o anche due stagioni, ma con un ingaggio diluito nel tempo e sensibilmente meno impattante sul singolo esercizio rispetto a oggi con quello stipendio da circa 9 milioni netti annui bonus inclusi. La resa dei conti quindi si avvicina.

    L'ALTERNATIVA – Non è un mistero, non lo è più almeno, che nel frattempo sia stato Thiago Motta a scalare la classifica dei profili preferiti in casa Juve nel caso in cui poi Allegri dovesse decidere di ritenere conclusa la sua seconda avventura in bianconero. L'attuale allenatore del Bologna un anno fa ha già rifiutato il Bologna, oggi è uno dei principali candidati anche in altre piazze di primo piano come quelle rappresentate dalle sue ex squadre Psg (dove ha iniziato il suo percorso da allenatore) nonostante il recente rilancio delle quotazioni di Luis Enrique e il Barcellona che già sa di dover sostituire Xavi. E si intensificano i rumors che vogliono contatti già avviati tra il suo entourage e la dirigenza bianconera. Tutto passa da Allegri quindi, ma Thiago Motta è molto più che una semplice idea.

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