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Juventus, Allegri sbaglia tutto: si ripensa al suo futuro
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IL FUTURO - Perché nonostante gli ultimi passi falsi, la missione della Juve di questa stagione sembra ormai essere compiuta: un organico decisamente più giovane ed economicamente sostenibile è stato ampiamente valorizzato, la Champions sembra solo una formalità, l'ambiente si è ricompattato. Ma poi? Per progettare serve chiarezza, la presenza di Allegri o quella di un nuovo allenatore può cambiare sensibilmente strategie e scelte dei giocatori. Con Cristiano Giuntoli che è uscito allo scoperto proprio prima della sfida con l'Udinese: “Abbiamo la volontà di proseguire con lui, a fine anno avremo l'occasione di parlarne ed eventualmente programmare il futuro”. Frasi che parlano chiaro, anche se in questo momento forse non ci si potrebbe aspettare nessuna dichiarazione differente da questa.
LA SITUAZIONE - Ma qual è la situazione reale? Salvo sorprese, non all'orizzonte, decide ancora Allegri. La Juve, intesa come proprietà ancor più che come dirigenza, non lo manderà via in caso di qualificazione Champions: un po' perché pesano ancora costi importanti sul prossimo anno di contratto, soprattutto perché John Elkann in particolar modo lo ritiene ancora il miglior allenatore possibile per raggiungere gli obiettivi (minimi?) che la Juve non può fallire. Certo, storicamente la Juve non inizia mai con un allenatore in scadenza, una proposta di rinnovo verrebbe presa in considerazione solo nel caso in cui ci fosse unione di intenti a lunga scadenza sotto ogni punto di vista (tecnico-progettuale, ma anche economico), senza un rinnovo resterebbe da capire se Allegri vorrà o meno fare un passo di lato. La partita è da giocare insomma, ma le variabili sono più di quelle che si potrebbe immaginare. E si giocherà comunque ben prima di fine campionato.