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Juventus-Stoccarda, le pagelle di CM: non basta un Perin mostruoso, Danilo e Thiago Motta sono da 4
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JUVENTUS
PERIN 8.5 - Il tocco di mano di Undav gli salva la prestazione, che fino al gol era stata semplicemente sontuosa. Quattro parate importanti, altre due uscite top. Il calcio di rigore parato. Domani firma il rinnovo: meritatissimo.
SAVONA 5 - Ci sono le categorie, diceva Allegri. E la sensazione è che ad altezza Champions debba ancora arrivarci.
Dal 54' CAMBIASO 6 - Buon ingresso e buone trame. Senza di lui, la Juve sembra perduta.
KALULU 6 - Una chiusura centrale degna del suo inizio di stagione, poi però con Danilo è quasi una sfida a trovare le giuste distanze. Alle volte, che fatica.
DANILO 4 - Partiamo dall'inizio: il palo di Demirovic? Lì sbaglia. E andiamo al gol, poi annullato: perde l'uomo e arriva in ritardo. Male male, da centrale. Lo certifica il fallo da rigore: ingenuo, immagine del momento.
CABAL 5.5 - Sì, a tratti. Ma solo a tratti. La Juve spinge poco dal suo lato anche perché le scelte sono quasi sempre sul lato opposto. Deve controllare persino Yildiz.
MCKENNIE 5 - Alibi dell'appena rientrato. Ma non c'è nulla del dinamismo di cui avrebbe bisogno la Juventus. Difficoltà enorme nella doppia fase.
Dal 54' LOCATELLI 5.5 - No, non cambia la Juventus.
FAGIOLI 5 - I tocchettini in una notte da fabbri. Non c'entra nulla. Ed è un gran peccato: molto della partita della Juve passava da lui. Che non si è mai alzato sui pedali.
THURAM 5 - Si alza il tono fisico della sfida, e Thuram no, non risponde. Eppure il pane è quello suo, è quello quotidiano.
CONCEICAO 5.5 - Sensazione: han già capito il giocattolino. Chico converge sempre sul mancino e poi prova a inventare. Lo fa uno, due, tre volte. Poi viene braccato. E bloccato.
Dal 54' WEAH 6 - Tanta corsa e altrettanta voglia di spaccare il mondo. E' il più pericoloso.
VLAHOVIC 5 - Non la struscia mai. E pure quando deve attaccare la porta, alla fine patisce l'iniziativa. Il problema di Dusan non è certo tecnico, semmai di movimenti da punta.
Dal 68' ADZIC 5.5 - Scelta insolita: la sua partita è in un tacco tentato.
YILDIZ 5 - Sì, meglio rispetto alla Lazio. Quantomeno tira in porta, supera più volte l'uomo. A venti dal novantesimo, Kenan scopre un nuovo mondo: fa il centravanti.
THIAGO MOTTA 4 - Per la prima volta, si ha l'impressione di una Juve scarica dal punto di vista atletico. Il cambio di Vlahovic? Eh, non lo dirà mai: ha pensato all'Inter. Nel finale, perché non Gatti e invece Rouhi? Disastro.
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STOCCARDA
NUBEL 6.5 - Tutto facile. Lui lo rende davvero facilissimo.
VAGNOMAN 6.5 - Batti e ribatti con Yildiz: alla fine è pari e patta. Nel finale però è decisivo.
ROUAULT 6.5 - Bracca Dusan e non si discosta mai dalla sua missione. Bene.
CHABOT 6.5 - Altro giocatore dimenticato dalla Serie A, che ha alzato nettamente il suo livello di gioco.
MITTELSTADT 6.5 - Tanta roba. E tanta corsa. E tanto dinamismo. Da palcoscenici elevati.
KARAZOR 6 - Buonissimo ordine, tanta disciplina. Certo, inventare è un'altra storia.
STILLER 6 - Poco meglio di Karazor: in mezzo Hoeness gli chiedeva compattezza e l'ha ottenuta.
MILLOT 5 - Il gioco passa poco da lui, e non fa nulla per interessarsene più di tanto. Ma dà fastidio, su quella trequarti. Lo percepisci. Il calcio di rigore gli resta sulla coscienza.
UNDAV 6 - Aveva trovato un gol pazzesco, controllandola però con il braccio. Resta la prodezza, però.
Dal 73' RIEDER 6 - Non cambia marcia.
LEWELING 6.5 - Ma quanto ha corso? E quanto bene ha saputo distendere lo Stoccarda? Niente male. E da monitorare.
DEMIROVIC 6.5 - Quel palo grida ancora vendetta, ma deve prendersela con Perin: è stata una super parata su una super girata. Dal 61' TOURE' 7 - Tenta di innestare la marcia giusta, ma resta alla prima... finché non sgasa: il gol è bellissimo. E fondamentale.
HOENESS 8 - Ha risposto a tutte le critiche, senza paura. E ha schierato una squadra forte, spregiudicata, importante. Gli darà credito e fiducia.
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Giocatori davvero scarsi