Calciomercato.com

  • gettyimages
    Juventus, stile Montero: il cambio Gatti-Yildiz simbolo del 3-3 scatena di nuovo il dibattito sul gioco di Allegri

    Juventus, stile Montero: il cambio Gatti-Yildiz simbolo del 3-3 scatena di nuovo il dibattito sul gioco di Allegri

    • Gianluca Minchiotti
    Ci sono dei momenti nel calcio che diventano simbolici, anche al di là della volontà degli interpreti e dei protagonisti. Può essere il caso persino di una sostituzione, capace di riscatenare un dibattito fra due fazioni ben distinte e di segnare, chissà, un cambio di rotta per il futuro di un club. 

    Nello specifico, stiamo facendo riferimento alla sostituzione effettuata ieri da Paolo Montero, alla sua prima panchina con la Prima Squadra della Juventus, al 12' del secondo tempo della partita con il Bologna. In quel momento la Juve stava perdendo 3-0 e aveva anche rischiato di subire altri gol. Montero a quel punto fa uscire Federico Gatti e fa entrare Kenan Yildiz, passando dalla difesa a tre a quella a quattro, e dalle due alle tre punte: un 4-3-3 puro, con il tridente Chiesa-Milik-Yildiz. 

    Sarà sicuramente un caso, perché in due giorni Montero non può aver preparato la partita, né le mosse tattiche per correggerla in corsa, sarà la fortuna dell'esordiente, fatto sta che da quel momento il Bologna (che nel frattempo aveva tolto dal campo il grande protagonista Riccardo Calafiori) apre autostrade nelle quali la Juventus va a nozze, segnando tre gol in otto minuti (proprio con Chiesa, Milik su punizione e Yildiz) e rischiando addirittura di vincere, dopo una bella combinazione Yildiz-Chiesa e tiro di quest'ultimo deviato in angolo.

    Apriti cielo (e di pioggia ne è venuta anche al Dall'Ara, ieri sera...): nonostante la partita non fosse stata giocata alla morte, avendo le due squadre già raggiunto la qualificazione alla Champions ed essendoci in palio 'solo' il terzo posto in classifica, sui social e fra i tifosi bianconeri la cosa viene presa molto sul serio, e la paternità della rimonta viene attribuita anche al coraggio di Montero, al tridente, al cambio Gatti-Yildiz, al fatto che con Massimiliano Allegri non ci sarebbero stati né cambio né rimonta (ma neanche andare sotto di tre gol, ribattono gli allegriani) e così via... in un dibattito infinito, che neanche l'esonero di Allegri ha, per il momento, calmato.   


    BOLOGNA-JUVENTUS 3-3, IL TABELLINO
    Bologna - Juventus: 3-3 (primo tempo: 2-0)


    Marcatori: 2’ pt Calafiori (B), 11’ pt Castro (B), 8’ st Calafiori (B), 31’ st Chiesa (J), 38’ st Milik (J), 39’ st Yildiz (J). 

    Assist: 11’ pt Urbanski (B), 8’ st Castro (B). 

    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Lucumì, Calafiori (31’ st Beukema), Kristiansen; Freuler (31’ st El Azzouzi), Aebischer; Ndoye, Urbanski (25’ st Fabbian), Odgaard (25’ st Orsolini); Castro (18’ st Saelemaekers). All. Motta.

    JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti (12’ st Yildiz), Bremer, Danilo; Cambiaso (1’ st Weah), Miretti (1’ st Alcarez), Locatelli, Rabiot (26’ st Fagioli), Iling-Junior; Vlahovic (19’ st Milik), Chiesa. All. Montero. 

    Ammoniti: 26’ pt Miretti (J), 29’ pt Cambiaso (J), 17’ st Danilo (J), 23’ st Bremer (J), 37’ st Aebischer (B), 45’ st Fagioli (J). 

    Altre Notizie