Il mercato bianconero ha già aperto i battenti, anche se Jean-Claude Blanc prova a tenere giù la serranda: 'Diamo tempo al tempo, le notizie arriveranno a cose fatte. Tra non molto affronteremo il discorso'. In un futuro non troppo lontano, lo shopping sarà finanziato anche dal nuovo stadio: 'L'impianto di proprietà - spiega il dirigente - darà ricavi aggiuntivi che serviranno a rendere più competitiva la squadra, il cuore del nostro progetto'. Adesso però si tratta di progettare la squadra che dovrà convincere la gente a riempire gli spalti della prossima casa bianconera. La Juve prova a giocare d'anticipo, per non imbattersi in pericolose aste sui giocatori di qualità annunciati da Marotta.

Ma per convincere il Santos a cedere il giovane fenomeno Neymar, e intanto strapparlo all'agguerrita concorrenza di Chelsea e Barcellona, potrebbero non bastare 35 milioni. A maggior ragione se il diciannovenne darà di nuovo spettacolo, dimostrando tecnica e personalità da grande. Ieri il giocatore era ancora a Londra, terra di sua recente conquista con la Seleçao. Dopo Piazon, la Juve rischia di veder sfumare un altro sogno. I tifosi si dividono: c'è chi vorrebbe a tutti i costi Neymar e chi si accontenterebbe di rivedere Giovinco. Intanto, il club pensa al dopo Buffon. Nei prossimi giorni Marotta prenderà contatto con l'entourage di Marchetti. Resta sempre valida l'opzione Storari, già collaudato con ottimi risultati. Si fa dura, invece, per il portiere dell'Ajax Stekelenburg, che si è promesso all'Arsenal: 'Se arriva l'offerta dei gunners, vado via dall'Olanda'. Ed è pronto a dire yes anche Manninger, sempre più vicino al Fulham.

(Leggo - Edizione Torino)