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    Juventus-PSV, le pagelle di CM: è la serata di Yildiz, non quella di Vlahovic

    Juventus-PSV, le pagelle di CM: è la serata di Yildiz, non quella di Vlahovic

    • Cristiano Corbo, inviato a Torino
    Una prima coi fiocchi. E una Juve che risponde sul piano della personalità. Eccolo qui, lo Stadium che ribolle: è 3-1 con il PSV nel super debutto bianconero in Champions League. A segno Yildiz, McKennie e Nico Gonzalez (poi Saibari, per gli olandesi). E cioè: l'uomo del futuro, l'uomo ritrovato, il super colpo offensivo. Felicità a ogni latitudine, nel mondo juventino. E un bel macigno completamente sciolto per Thiago: il primo velo di preoccupazione, ecco, l'ha strappato via con prepotenza. 

    JUVENTUS

    Di Gregorio 6:
    c'è un po' di partita in questa sicurezza. A parte Bakayoko, nessuno rappresenta davvero un incubo. Il gol nel finale è un tradimento dell'appagamento generale. 

    Kalulu 6.5: pronti, via, un bel filtrante e un'ottima chiusura. Si è preso quel pezzetto di campo lì. Ed è già imprescindibile nella prima impostazione. 

    Gatti 6.5: una scia di risultati, prestazione, ambizione. Fascia al braccio è indomabile. E non fa più prigionieri.
    (Dal 57' Danilo 5.5: rieccolo qui, e rieccolo un po' in ritardo sul gol subito). 

    Bremer 6.5: pure stasera, buona dose di tante cose ottime. Chiude pure gli spazi immaginati dagli olandesi. 

    Cambiaso 6: a volte rallenta la manovra, un po' perché vuole, un po' perché non vede il movimento dei compagni. Meno straripante rispetto alle ultime, però funzionale. 

    McKennie 7: la mossa a sorpresa, e come ogni mossa a sorpresa alla fine va in gol. Motta rulez: è successo con Mbangula, con Savona, stavolta con Wes (dal 75' Douglas Luiz 6: può trotterellare). 

    Locatelli 6.5: bene, bravo, bis, e ancora. Passaggio sempre proiettato in avanti. Filtrante sempre con i tempi corretti. Non si nasconde più (dal 57' Thuram 6: sorprendentemente fuori dai titolari, va dentro a mettere ordine). 

    Koopmeiners 6.5: padrone del centrocampo, con licenza di far male, e in futuro farne ancora di più. Koop è l'ago della bilancia offensiva, gioca sulle sue stesse intenzioni e prova a concretizzarle. 

    Gonzalez 7.5: destra e sinistra, poi s'incastra nel centro e prova a sgasare. Nico è la seconda punta perfetta, valzer attorno a Vlahovic e c'è - c'è sempre - quando si va a concludere. Ora conosce meglio se stesso. E conosce soprattutto la Juventus (dal 69' Weah 6: come cambiano i tempi: ora è diventato un rincalzo importante). 

    Vlahovic 6: non arriva il gol e non è un dettaglio (e che occasione, nel finale), ma certo fa meno rumore nel boato dello Stadium e dopo una vittoria così convincente. C'è l'assist: gli basterà? 

    Yildiz 7.5: inaugura la sua Champions League con un destro a giro, batte il record di precocità e... la linguaccia, i ricordi, questa fortissima presa di coscienza, pur mantenendosi incosciente. 100 punti personalità (dal 69' Fagioli 6: largo a sinistra, perché no? Occhio alla mottata). 

    Thiago Motta 8: il primo velo di preoccupazione viene strappato via dalla più grande forma di reazione. Motta non rivoluziona, semmai conferma. E poi ha evidentemente un tocco magico: McKennie dopo Savona e Mbangula, con le dovute distinzioni. La sua Juve è bella, vibrante, s'allunga e si chiude. Una fisarmonica degna di una musica dolcissima. 

    PSV 

    Drommel 5: la grande occasione, un po' per caso. Poi la Juve abbonda. 

    Ledezma 5: dietro si balla, e non certamente un lento. Ledezma impacciatissimo (dall'87' Ngalo sv: si fa vedere solo per un intervento). 

    Flamingo 5: Vlahovic fa bello e cattivo tempo, Nico gli prende sempre lo spazio. 

    Boscagli 5: errori e orrori, in rapida successione. Non dà mai l'impressione di voler chiudere a ogni costo. 

    Dams 5.5: poca spinta, poca roba, per uno dei giocatori che aveva più hype attorno (dal 76' Mauro sv: non cambia passo). 

    Til 5: Bosz lo sopporta per un'ora, poi è tutto da rifare. E saluta (dal 62' Lang 5.5: nessuna grande sterzata, né a se stesso, né alla partita). 

    Schouten 5.5: ricorderà l'abbraccio con Thiago. Non è che ci sia stato tanto altro. 

    Veerman 5: dalla sua parte il PSV crea di più, prova a dare manforte ma è sempre ben contrastato (dal 62' Saibari 6: neanche questa mossa sembrava pagare, nel finale si toglie una soddisfazione). 

    Bakayoko 5: potrebbe, dovrebbe, farebbe. Condizionali mai trasformati in altro. 

    De Jong 5: altra grossissima delusione, rispetto alla qualità che ha (dal 76' Pepi sv: ingresso tardivo, forse). 

    Tillman 5.5: l'unico a fare e disfare, poi a riprovarci. Senza riuscirci. 

    Bosz 5: cinque come i successi di fila in Eredivise. La Champions, e la Juventus, si sono dimostrate altra roba. 

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