Juventus, primo obiettivo fallito: filtra delusione, la verità sulla posizione di Thiago Motta

Gabriele Stragapede e Cristiano Corbo
20 feb 2025
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Una delusione su tutti i fronti. La Juventus esce dall’insidiosa trasferta in terra olandese con una cocente sconfitta che sancisce l’eliminazione, già durante il turno dei playoff, della formazione bianconera dalla Champions League. Passa il PSV Eindhoven, va agli ottavi la seconda squadra di Eredivisie su due nei confronti con club appartenenti alla nostra Serie A (dopo che il Milan non è riuscito ad avere la meglio del Feyenoord). E così, con l’amaro in bocca, si riapre il processo nei confronti del progetto Thiago Motta e della sua posizione sulla panchina della Vecchia Signora.

DELUSIONE – Chiariamo subito un aspetto: chi attende possibili ribaltamenti di fronte alla guida della Juventus rimarrà deluso. Anche se deluso, in realtà, è l’aggettivo perfetto per descrivere il risveglio degli uomini, dei tifosi e dei vertici della famiglia bianconera. Filtra, secondo quanto raccolto da Calciomercato.com, un forte rammarico nei confronti della sfida di mercoledì sera. La campagna acquisti invernali, che ha portato in dote a Motta giocatori utili (date le numerose assenze per infortunio) e funzionali (per lo stile di gioco dell’ex tecnico del Bologna) al suo progetto era un chiaro segnale di come e quanto la dirigenza fosse convinta di poter effettuare un buon percorso in Europa. E, invece, così non è stato. Dallo staff ai giocatori – si leggano le dichiarazioni post partita rilasciate da Locatelli – sino ai piani alti, la convinzione era che la qualificazione agli ottavi fosse alla portata e che sia stata gettata via sul campo del PSV.

OBIETTIVO FALLITO – E il primo fondamentale obiettivo della prima stagione di Thiago Motta alla guida della Juventus è stato fallito. Non c’è altra spiegazione logica, non c’è altra definizione possibile da attribuire. É un fallimento chiaro, limpido, sia sportivo (visto che il doppio risultato dopo il successo dell’andata dava grandi possibilità di accesso agli ottavi di Champions) sia economico, con una perdita di almeno 11 milioni di euro di introiti garantiti che avrebbero rinforzato le casse della società piemontese.

E MOTTA… - Thiago Motta dunque? L’abbiamo sottolineato in precedenza: non si assisterà a un cambiamento di rotta immediato. Tuttavia, è normale che il fallimento di un obiettivo porti con sé una dose di riflessioni che, da qui sino alla fine dell’anno, si dovranno compiere e che rientreranno nel classico giro di valutazioni al termine dell’annata sportiva (che vedrà la Juve impegnata anche nel nuovissimo Mondiale per Club negli Stati Uniti). Motta non ha senz’altro più alibi, nessuna scusa da giocarsi da qui a giugno. L’immediato futuro è da scrivere e deve necessariamente portare a un buon percorso in Coppa Italia (magari giungendo anche all’atto finale) e a centrare quel 4° posto, utile per l’accesso alla prossima edizione della Champions League, fondamentale sotto ogni punto di vista. La situazione di Motta è peggiorata, ma nulla che possa essere riparato dal tagliare i due traguardi di cui sopra. Occhi sul futuro della Juventus, occhi sul progetto di Thiago Motta.

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