Calciomercato.com

  • NurPhoto via Getty Images
    Juventus, Pogba e la squalifica per doping: azienda USA e il 'guru dei vip' che trattò Ronaldo citati nel ricorso al Tas

    Juventus, Pogba e la squalifica per doping: azienda USA e il 'guru dei vip' che trattò Ronaldo citati nel ricorso al Tas

    Nei giorni in cui Paul Pogba si sta dando al cinema con le riprese del film "4 Zeros" LEGGI QUI LA NOTIZIA, tiene comunque banco il suo futuro in chiave sportiva con la squalifica per 4 anni per positività al doping che presto vedrà arrivare l'esito del ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS). Il centrocampista francese, ancora sotto contratto con la Juventus, sebbene lo stipendio sia stato ridotto al minimo sindacale, non si considera ancora un ex-calciatore e sta facendo di tutto per difendersi in ogni sede dalla positività al testosterone e ha una nuova tesi difensiva per far quantomeno ridurre la squalifica.


    TESI DIFENSIVA -
    Pogba risultò positivo al Dhea, una sostanza proibita al termine di Udinese-Juventus di inizio anno. Il centrocampista francese ha preso il massimo della pena, 4 anni, perché ha rifiutato il patteggiamento che avrebbe di per sé dimezzato la sentenza. Pogba è infatti convinto di essere innocente e di aver assunto quella sostanza essendone completamente all'oscuro e per colpa di... un'azienda USA gestita dal Guru del benessere dei VIP. Al Tas sono state mandate anche le foto dei flaconi delle pillole assunte.

    COLPA DI UN AZIENDA USA - Si tratta secondo il Daily Mail di Gary Brecka, guru della salute delle star (lavorò anche con Ronaldo e Beckham) che ha cofondato la 10X Health Systems. Secondo Pogba le pillole, gli integratori, presi nel corso delle sue vacanze estive in Florida gli furono prescritte proprio da Brecka dopo alcuni esami che avrebbero evidenziato delle carenze nell'organismo del calciatore. La missione di Brecka, confermata dal sito della società è quella di moltiplicare per dieci (10X) il benessere della gente migliorando le performance umane. E le loro pillole certificate non arebbero la sostanza proibita fra quelle indicate.

    Altre Notizie