Juventus, Pogba e Fagioli ai box: le ultime su presente e futuro
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La Juventus segue i casi di Paul Pogba e Nicolò Fagioli. Il centrocampista francese è risultato positivo al testosterone in un controllo antidoping eseguito lo scorso 20 agosto dopo la prima giornata di campionato sul campo dell'Udinese, prossimo avversario dei bianconeri nel posticipo di lunedì sera allo Stadium di Torino. La Procura antidoping ha chiesto il massimo della pena: quattro anni di squalifica. La prima udienza del processo al Tribunale nazionale antidoping, inizialmente prevista il 18 gennaio, è stata rinviata alla seconda metà di febbraio come richiesto dai legali del calciatore. Avendo così più tempo per preparare la linea difensiva, che verte anche sulla buona fede del giocatore nell'assumere una sostanza vietata in Italia durante le vacanze estive a Miami negli Stati Uniti. In caso di sentenza negativa, ci sarà la possibilità di ricorrere al Tas di Losanna. Da settembre la Juventus lo ha sospeso in via cautelare, mettendolo al minimo sindacale dello stipendio e facendolo allenare da solo. Pogba, 31 anni il prossimo 15 marzo, ha un ingaggio da 8 milioni di euro netti a stagione fino a giugno 2026. I dirigenti bianconeri sono pronti a trattare la rescissione del contratto. Intanto domenica sera il francese era in tribuna a San Siro per assistere allo scontro diretto per lo scudetto perso con l'Inter ed è stato fotografato mentre salutava il suo connazionale Lilian Thuram, padre dell'attaccante nerazzurro Marcus. FAGIOLI - Destino opposto per Fagioli. A metà maggio, in tempo per l'ultima giornata di campionato in casa col Monza, il centrocampista italiano classe 2001 finirà di scontare i 7 mesi di squalifica patteggiati con la Procura Figc per il coinvolgimento nel caso delle scommesse illegali. Oltre ad allenarsi con la squadra di Allegri, il ragazzo sta seguendo un percorso con lo specialista Paolo Jarre per uscire dalla dipendenza dal gioco d'azzardo, ha effettuato il primo dei dieci incontri previsti dalla Figc presso associazioni sportive dilettantistiche e centri tecnici federali territoriali in Piemonte e ha iniziato a giocare a tennis nel tempo libero. Intanto lo scorso novembre la Juventus gli ha rinnovato la fiducia, prolungandogli il contratto fino a giugno 2028 con un ingaggio da 1,5 milioni di euro netti all'anno. Il suo futuro è ancora a tinte bianconere.