Juventus, perché non Ancelotti?
Settimana scorsa avevamo scritto che alla Juventus servirebbero dei 'Ronaldo', ovvero dei top-player, anziché dei 'Rolando', ossia dei buoni o discreti giocatori, che nulla aggiungerebbero al tasso tecnico complessivo della squadra bianconera. Alla stessa stregua, si può affermare che anche per quanto riguarda la panchina la Juventus dovrebbe fare di tutto per portare a Torino un big, anziché accontentarsi di un buon allenatore. La conferma di Del Neri o le scommesse Gasperini e Conte non darebbero infatti le stesse garanzie che potrebbe assicurare un tecnico che in carriera abbia già dimostrato di saper vincere e convincere ad altissimi livelli.
Pochi giorni fa, scrivendo sul Giorno, l'ex grande bianconero Paolo Rossi aveva indicato l'ingaggio di una grande tecnico come priorità assoluta per la ricostruzione juventina, suggerendo ad Andrea Agnelli e Beppe Marotta di concentrare i loro sforzi su Pep Guardiola. Se guardiamo al panorama internazionale, non sono molti i grandi tecnici che a giugno potrebbero liberarsi per accogliere l'eventuale offerta della Juventus. Fra i pochi nomi possibili, ce n'è anche uno che a Torino c'è già stato, facendo il record di punti conquistati in due stagioni ma perdendo due scudetti al fotofinish: Carlo Ancelotti.
Certo, la tifoseria juventina non lo ha mai amato, ma forse molti supporter bianconeri si saranno ricreduti, vedendo il tecnico di Reggiolo vincere sulle panchine di Milan e Chelsea. Parlando della Juventus, in un'intervista concessa pochi mesi fa a Tuttosport, Ancelotti disse: "Ho conosciuto Andrea quando ero a Torino, ovviamente non era in società ma come tifoso era sempre vicino alla squadra. Alla Juve farà bene, è equilibrato, capace e intelligente. Andrea Agnelli è l’uomo giusto per il rilancio: ci vuole un po’ di pazienza, ma i bianconeri torneranno presto grandi".
Se, come sembra, a fine stagione Carletto dovesse essere scaricato dai Blues, la Juventus dovrebbe almeno fare il tentativo di provare a riportarlo a Torino. Certo, la risposta potrebbe anche essere: "No, grazie, preferisco la Roma", ma un club che vuole tornare grande ha il dovere di puntare su un grande allenatore. E se Andrea Agnelli è l'uomo giusto per il rilancio, scelga anche l'uomo giusto per la panchina. Dai 'Rolando' ai 'Ronaldo', dai 'Del Neri' agli 'Ancelotti', la strada per tornare a vincere è questa.