
Juventus, ora comanda Giuntoli: dall'allenatore al mercato, tutte le mosse
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ALLENATORE - Quanto successo durante e nel post finale di Coppa Italia contro l'Atalanta ha quasi liberato Giuntoli di un peso. Da tempo il rapporto con Allegri era logoro, il licenziamento del tecnico livornese "per comportamenti non compatibili con i valori del club" ha reso più facile un cambio in panchina pianificato da tempo. La prima scelta è Thiago Motta, con il quale si è già parlato di mercato e di modulo, che sarà 4-3-3 o 4-2-3-1, opzioni che Allegri ha sempre scartato. L'offerta di un triennale da 3,5 milioni di euro netti è sul tavolo, l'italo-brasiliano non ha ancora detto sì, ma c'è fiducia che l'affare possa andare in porto nonostante la corte del Milan e le pressioni di Saputo, che sta facendo di tutto per trattenerlo a Bologna.

MERCATO - Ci saranno tante novità, soprattutto in mezzo al campo. Serve aumentare la qualità, il primo nome sulla lista è quello di Koopmeiners dell'Atalanta, per il quale sono in programma nuovi contatti con l'Atalanta dopo la finale di Dublino. L'olandese non è l'unico profilo seguito da Giuntoli e dalla sua squadra mercato, attenzione alle situazioni legate a Samardzic dell'Udinese e Thuram del Nizza, che piace anche al Milan. In difesa la priorità si chiama Calafiori del Bologna, in attacco c'è volontà di tenere sia Chiesa che Vlahovic, che nel post Atalanta ha speso parole al miele per i bianconeri, ribadendo la volontà di restare, sul mercato ci sono Milik e Kean. In entrata proseguono i contatti con il Manchester United per Greenwood, quest'anno in prestito al Getafe.
SOCIETA' - Per completare le sue missioni, inoltre, Giuntoli potrà contare a breve su alcuni dei suoi fedelissimi: in arrivo, infatti, Giuseppe Pompilio, suo vice fin dai tempi di Carpi ora in scadenza a Napoli, e Stefano Stefanelli, in questa stagione direttore sportivo del Pisa. Verrà poi ampliata e rinforzata l’area scouting e sono previsti cambiamenti pure nel settore giovanile, con l’arrivo di Michele Sbravati che si aggiungerà a Massimiliano Scaglia; verso la conferma Claudio Chiellini, attuale dirigente della Next Gen, con il fratello Giorgio, ex difensore-bandiera bianconero, che in estate potrebbe lasciare Los Angeles e tornare a Torino in una nuova veste. In uscita dopo Matteo Tognozzi, al Granada da ottobre, ci sono Giovanni Manna, vicino a diventare il nuovo direttore sportivo del Napoli, e Federico Cherubini, molto legato ad Allegri e uno degli ultimi superstiti dell'era Agnelli.

STAFF TECNICO - Con l'esonero di Allegri, ha lasciato la Juventus anche il suo staff, compreso il vice Marco Landucci. Due figure resteranno fino a fine stagione e potrebbero essere confermato anche con il nuovo corso: Simone Padoin e Francesco Magnanelli. Entrambi sono infatti molto apprezzati dal club. Entrambi collaboratori tecnici, Padoin e Magnanelli sono entrati a far parte dello staff di Allegri rispettivamente nel 2021 e nel 2023: il primo pochi mesi dopo il ritiro dal calcio giocato, il secondo dopo un anno trascorso sulla panchina del Sassuolo in qualità di collaboratore dell'ex allenatore Dionisi.
