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Juventus-Napoli, Conte allo Stadium: i precedenti, le liti, le volte che ha sognato di tornare bianconero
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I PRECEDENTI
Conte ha già affrontato la Juventus da avversario allo Stadium in tre occasioni, durante il suo biennio all'Inter. L'8 marzo del 2020, nell'ultima partita prima che il calcio si fermasse per il Covid, la Juventus di Maurizio Sarri, poi campione d'Italia davanti all'Inter, sconfisse i nerazzurri per 2-0, con reti di Ramsey e Dybala. Nella stagione successiva, quella dello Scudetto dell'Inter di Conte, il tecnico salentino guidò la sua squadra nello stadio della Juventus in due occasioni. In campionato, a Scudetto ormai assegnato, la Juventus di Andrea Pirlo vinse per 3-2, mentre in Coppa Italia il match di ritorno delle semifinali terminò 0-0, con la qualificazione dei bianconeri alla finale (poi vinta contro l'Atalanta), in virtù del successo a San Siro per 2-1 com doppietta di Cristiano Ronaldo. Lo 0-0 in quella semifinale di Coppa Italia viene ricordato soprattuto per il dito medio che Conte mostrò ad Andrea Agnelli, un gesto che costò a Conte duemila euro di multa. "Chiedete al quarto uomo cosa gridavano dalla tribuna per tutto il primo tempo. Ci vorrebbe più educazione, più sportività, più rispetto per chi lavora", dichiarò a fine partita Conte.
JUVENTUS-NAPOLI
Inutile dire che il ritorno di Conte a Torino sulla panchina del Napoli sia uno degli eventi più attesi di tutta la stagione 2024-25 in Serie A. E questo sia per i trascorsi di Conte e per la sua lunga militanza juventina, sia per il fatto che, dopo averlo fatto sulla panchina dell'Inter, ora l'ex ct della Nazionale ed ex allenatore di Chelsea e Tottenham torna allo Stadium sulla panchina di una squadra che, per rivalità con la Juventus, è probabilmente seconda solo all'Inter. Quali saranno le emozioni di Conte? E come sarà l'accoglienza dei tifosi della Vecchia Signora per quello che, prima da giocatore e poi da allenatore, da queste parti è stato considerato un idolo indiscusso, per poi diventare un traditore una volta passato all'Inter?
RITORNO VIETATO
Non è un segreto che Conte abbia auspicato, se non addirittura sperato, di tornare alla Juventus almeno un paio di volte, dopo il suo traumatico addio con le dimissioni rassegnate nell'estate del 2014, a ritiro già iniziato, per poi essere sostituito da Massimiliano Allegri. La prima volta Conte ci sperò nel 2019, dopo l'esonero di Allegri, ma la Juventus gli preferì Sarri e Conte si accasò all'Inter. La seconda volta è storia recente, quasi cronaca, con Conte che, fermo dopo la fine della sfortunata parentesi al Tottenham, cerca ancora di capire se ci sia una chance di ritorno in bianconero. Ma niente da fare anche questa volta, e nonostante il fatto che alla Juventus non ci sia più Andrea Agnelli, perché Cristiano Giuntoli, l'uomo scelto da John Elkann per ricostruire la Juve, sceglie Thiago Motta per impostare un nuovo ciclo. E Conte deve, diciamo così, 'ripiegare' sulla soluzione Napoli.
CONTE CONTRO MOTTA
E Motta vs Conte sia dunque. Uno ha vinto tutto con l'Inter e guida la Juventus, l'altro ha vinto tutto con la Juventus e guida il Napoli. C'è materia per far sussultare il cuore anche al più serafico dei tifosi. Sul piano tattico, Motta preferisce la difesa a quattro e, attualmente, fa giocare la sua squadra con un 4-2-3-1, mentre Conte ormai da anni ha privilegiato il 3-5-2, senza però evitare, all'occorrenza, escursioni verso altre soluzioni. Ma non sarà la tattica la chiave di volta di Juventus-Napoli, con i partenopei che si presentano in casa dei bianconeri con un punto di vantaggio in classifica (9 a 8): saranno le emozioni, i ricordi e una rivalità che ora acquista nomi e colori nuovi a farla da padroni.
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