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    • Juventus, 30 milioni per Tomori. Perché al Milan può convenire, le cifre a bilancio

    Juventus, 30 milioni per Tomori. Perché al Milan può convenire, le cifre a bilancio

    • Emanuele Tramacere
    Montagne russe in casa Milan. Fikayo Tomori nelle ultime due settimane ha letteralmente vissuto un sali e scendi clamoroso di emozioni passando dall'essere un esubero e sul mercato con Fonseca in panchina a titolare indiscusso con l'arrivo di Sergio Conceiçao vincendo anche la Supercoppa Italiana da protagonsita. E oggi si ritrova di nuovo in bilico non tanto per le scelte dell'allenatore quanto per una possibile cessione alla Juventus tornata prepotentemente in auge.



    NESSUNO È INCEDIBILE - Tomori per il Milan oggi è tornato centrale nel progetto tecnico, ma non va dimenticato che per lui come per tutti i giocatori rossoneri, ma allargando il discorso anche per tutti i giocatori della Serie A, nessuno è realmente incedibile davanti ad una proposta conveniente a livello economico. E l'ultima offerta, prospettata da Cristiano Giuntoli e dalla Juventus per il centrale ex-Chelsea, è di quelle che, tenendo il discorso bilancio come stella polare del percorso di crescita del club, va quantomeno presa in considerazione. 

    L'OFFERTA - La Juventus si sta infatti trovando a dover fronteggiare una serie di difficoltà per raggiungere i propri obiettivi principali rappresentati da Ronald Araujo del Barcellona e Antonio Silva del Benfica. Per questo Giuntoli è tornato alla carica con il Milan proponendo per Tomori un'operazione in prestito oneroso da 5 milioni di euro con obbligo di riscatto condizionato a 20 milioni di euro a cui aggiungere 5 milioni di euro di ulteriori bonus per un totale, se tutto andrà in porto, di 30 milioni di euro.

    LE CIFRE DEL CARTELLINO A BILANCIO -     Cifra importante, ma basterà? E soprattutto perché per il Milan quest'operazione potrebbe davvero essere considerata vantaggiosa a livello economico? Per capirlo bisogna partire come sempre dai numeri che sono stati messi, nero su bianco nei bilanci del club. Tomori è stato acquistato dal Chelsea per una cifra complessiva (fra prestito, riscatto e bonus) di circa 35,3 milioni di euro. Con un contratto in scadenza 30 giugno 2027 il valore residuo del suo cartellino al 31 gennaio 2025 sarà di circa 15 milioni di euro, cifra che si abbasserà ulteriormente a 12,7 milioni di euro al 30 giugno 2025.

    INGAGGIO E AMMORTAMENTO -      Tomori, sfruttando i vantaggi del celebre e decaduto Decreto Crescita guadagna 3,5 milioni di euro netti, che al lordo impattano di anno in anno 4,59 milioni di euro e di conseguenza per i prossimi 30 mesi per 11,475 milioni di euro. La quota ammortamento annua è invece di 5,65 milioni di euro che porta quindi un peso a bilancio su base annua fra ingaggio e cartellino di 10,24 milioni.

    PERCHE' CONVIENE? -     Ragionando su questa base, l'offerta della Juventus è quindi davvero conveniente per il Milan? Se tutti e 30 i milioni di euro prospettati andassero in porto il club rossonero dalla cessione di Tomori risparmierebbe non solo i quasi 11,475 milioni di euro rimanenti del costo ingaggio, ma farebbe segnare a fine stagione una plusvalenza da quasi 17,3 milioni di euro. Di fatto, sommando tutto, il guadagno/risparmo si aggirerebbe intorno ai 28,8 milioni di euro da poter poi reinvestire su un sostituto o su altri ruoli.

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    Saxolino
    Saxolino

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