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Juventus, mercato made in Italy: i piani per Di Lorenzo e Calafiori
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DIFESA AZZURRA - Il nuovo allenatore Thiago Motta (in arrivo dal Bologna, dove al suo posto ci sarà Vincenzo Italiano che ha lasciato la panchina della Fiorentina a Raffaele Palladino arrivato dal Monza, ora sulle tracce di Marco Baroni del Verona, a sua volta interessato a Paolo Zanetti) ha chiesto due rinforzi: Giovanni Di Lorenzo e Riccardo Calafiori.
DI LORENZO - Il primo (classe 1993, 31 anni il prossimo 4 agosto) vuole lasciare Napoli nonostante l'arrivo di Antonio Conte, che cercherà di convincerlo a restare. Missione che si annuncia molto complicata, anche perché l'agente del calciatore ha già comunicato che l'arrivo del nuovo allenatore non farà cambiare idea al proprio assistito, sotto contratto fino a giugno 2028 con un ingaggio da 3 milioni di euro netti all'anno.
CALAFIORI - Il secondo seguirebbe volentieri Thiago Motta, che lo ha rilanciato al rientro in Italia dopo l'esperienza all'estero col Basilea. Il club svizzero, che lo aveva acquistato per 2 milioni e mezzo di euro dalla Roma e l'ha ceduto un anno dopo al Bologna per 4 milioni di euro, vanta una percentuale importante (vicina al 50%) sulla futura rivendita di Calafiori. Classe 2002, è sotto contratto fino a giugno 2027.
ITAL-JUVE - Entrambi hanno giocato l'amichevole pareggiata 0-0 dall'Italia con la Turchia a Bologna: Di Lorenzo tutta la partita, Calafiori solo il finale. Dalla panchina sono entrati (bene) Andrea Cambiaso e Nicolò Fagioli al posto di Orsolini e Jorginho, mentre Federico Chiesa è stato sostituito da Zaccagni all'intervallo e l'altro juventino Federico Gatti non è entrato. In ogni caso, sulla falsa riga di quanto fatto da Marotta all'Inter, il dirigente bianconero Cristiano Giuntoli è al lavoro per creare uno zoccolo duro di nazionali italiani alla Juventus.