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    Giuffredi: "Napoli-Di Lorenzo, è finita!". Ma il club sbotta: "Resta, ha 4 anni di contratto"

    Giuffredi: "Napoli-Di Lorenzo, è finita!". Ma il club sbotta: "Resta, ha 4 anni di contratto"

    • Giovanni Annunziata, inviato
    Quest'oggi si è tenuta la presentazione dell'8ª edizione del Trofeo AEG presso la sala Francesco De Sanctis della Regione Campania. Moderatore dell'evento il giornalista Ciro Troise, presenti l'Assessore alla Scuola, Politiche Sociali e Politiche Giovanili della Regione Campania, Lucia Fortini, il presidente del C.R. Campania FIGC LND, Carmine Zigarelli, il vicepresidente vicario della LND, Christian Mossino, il presidente della scuola calcio Micri, Michele Visone, il responsabile della comunicazione del gruppo AEG Pubblicità, Giuseppe Accardo, e l'agente FIFA, Mario Giuffredi. Proprio Giuffredi, a margine dell'evento, ha parlato alla stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti riguardo alcuni suoi assistiti:
    Come sta Di Lorenzo? 
    "In questi giorni si è riposato. Per quanto riguarda il resto, avete letto e sentito le mie dichiarazioni di quello che è il mio pensiero. Ma non è solo il mio, perché non sono un pazzo che si sveglia la mattina e dice le cose senza confrontarsi con i suoi assistiti. il mio pensiero è quello del giocatore e rimane tale, non ci spostiamo di una virgola dalle mie dichiarazioni precedenti".

    Con Conte può cambiare qualcosa? 
    "Non c’entrano niente né l’aspetto tattico né l’aspetto tecnico, tantomeno chi sia l’allenatore. Sono scelte che uno matura indipendentemente dal calcio, perché ci sono tante altre dinamiche, tante altre situazioni non dovute al calcio, dopo le quali uno fa le sue riflessioni. Sono contento che Conte vada al Napoli, penso sia l’unica medicina giusta e credo che tutti i giocatori abbiano l’onore di essere allenati da Conte. Ma l’allenatore non c’entra niente su quella che è la decisione di Di Lorenzo. Sono decisioni che uno ha comunicato perché metabolizzate durante l’annata e si è arrivati alla conclusione".

    Tu sai cambiare idea. Potrebbe succedere con una telefonata di Conte?
    "I miei rapporti con il Napoli restano importanti, di amicizia. È vero, negli anni ho litigato, poi le cose le ho risistemate. Credo, però, che questa di Di Lorenzo sia una cosa a parte. È più un volere del giocatore che ha maturato questa scelta, poi io credo che il ciclo di Giovanni a Napoli sia finito. I rapporti restano buoni, ma io devo esaudire le richieste del giocatore".

    Che spiegazione ti dai per quella sostituzione e per quei fischi Di Napoli-Lecce? 
    "Rigiro una domanda a voi: Di Lorenzo non è mai stato sostituito, come mai succede a tre minuti dalla fine dell’ultima partita, soprattutto il giorno dopo dell’uscita della notizia della sua volontà di lasciare Napoli? Per me l’allenatore si è prestato al gioco di qualcuno. Poi di chi pensatelo da soli. Non trovo altre spiegazioni, dopo un anno intero che non era stato sostituito".

    Qual è il rapporto con Giovanni Manna? 
    "Manna lo conosco da una vita, è un professionista molto evoluto, anche lui la persona giusta per il Napoli. Poi dovrà capire che fare il Direttore Sportivo in prima persona, a Napoli, è tutta un’altra cosa. Anche lui avrà delle verifiche da superare. Però è un direttore che ha tutte le qualità per fare bene a Napoli, perché è stato tanti anni alla Juve e la Juve ti porta a conoscere tanti mercati, metodi di lavoro. Quindi è un direttore molto evoluto".

    Com'è il tuo rapporto con De Laurentiis?
    "Il mio rapporto con il presidente è sempre buono, odio e amore. Lui ha i suoi 5 minuti quando gli parte l'embolo e io ho i miei 5 minuti. Questo non vuol dire che se uno ha delle vedute diverse, nel caso specifico di Di Lorenzo, non possa avere un buon rapporto. Io penso di aver fatto sempre tanto per il Napoli. Anzi, penso di avere fatto più di quanto era il mio ruolo. Però non vuol dire che se la penso in modo diverso da De Laurentiis su una cosa i rapporti non debbano essere buoni. Al presidente vorrò sempre bene, indipendentemente dalle litigate che abbiamo fatto e che potremo fare. Di fondo io tutelo i miei assistiti".

    Di Lorenzo ha un contratto lungo e il Napoli deve decidere se cederlo. Come se ne esce da questa situazione?
    "I contratti lasciano il tempo che trovano, altrimenti devo dire che Mario Rui ha due anni di contratto e il Napoli mi ha chiesto di portarlo via. Allora dovrei dire 'No, Mario Rui resta qui altri due anni'. Non vale per l'uno e non vale per l'altro. I contratti si fanno, ci sono dinamiche però che ti portano a prendere altre strade. Fare un contratto non vuol dire fare un ergastolo. Significa prendere un impegno che però può anche andare in direzioni diverse. Ho imparato una cosa nel calcio: mai tenere i giocatori contro voglia e l'anno scorso ne è l'esempio".

    Politano resta al centro del progetto?
    "Non si è mai parlato di Politano perché non ci sono problemi. Resta a Napoli".

    Folorunsho?
    Folorunsho è un giocatore su cui il Napoli punta e ci crede tanto. Il suo futuro sarà a Napoli. Come vedete tra i miei assistiti c'è qualcuno che continuerà a giocare nel Napoli. Non è che se uno non vuole più restare allora i rapporti si rompono. Nella vita tutti siamo utili e nessuno è indispensabile".

    Il futuro di Gaetano?
    "È un tema che ancora dobbiamo affrontare perché stavamo aspettando arrivasse il nuovo allenatore per conoscere il suo pensiero. Gaetano penso sia arrivato a un bivio: o il Napoli ci crede e ci punta oppure dovrà essere ceduto".

    LA RISPOSTA - Dopo le dichiarazioni di Mario Giuffredi, arriva la smentita diretta da parte della SSC Napoli, che si esprime così attraverso i social: "Il Calcio Napoli rileva con sorpresa che, per l'ennesima volta in pochi giorni, il signor Mario Giuffredi afferma che Giovanni Di Lorenzo lascerà il Napoli. Corre l'obbligo sottolineare che Di Lorenzo ha un contratto con il Napoli per altre 4 stagioni sportive, non fa parte del novero dei calciatori di cui la società valuterà il possibile trasferimento ad altro club ed è pertanto esclusa una sua possibile cessione".

    LA CONTRORISPOSTA -
     Alla nota del club, Mario Giuffreda ha risposta con un'ulteriore comunicazione. Questo quanto scrive l'agente di Di Lorenzo. "Prendo atto della nota diramata dalla SSC Napoli a nome del Presidente. Vorrei però ricordare a tutti, De Laurentiis compreso, che le nostre azioni e le nostre decisioni scaturiscono inevitabilmente dalle sue dichiarazioni. In data 19 maggio, in occasione della conferenza stampa del doppio ritiro Dimaro-Castel Di Sangro, lo stesso patron ha dichiarato pubblicamente che tutti i giocatori della rosa, nessuno escluso e compreso Di Lorenzo, fossero cedibili. Pronunciò testuali parole: "Tutti cedibili, bisogna vedere chi se li vuole comprare". All'indomani di queste dichiarazioni iniziarono colloqui individuali del nuovo direttore sportivo Giovanni Manna con tutti i membri della rosa. Ebbene anche in quell'occasione a Di Lorenzo fu ribadito lo stesso concetto: se fosse pervenuta alla società un'offerta congrua, sarebbe stata presa in considerazione e di conseguenza valutata la cessione. E allora mi chiedo: a fronte di un simile atteggiamento così chiaro nella volontà di volerlo cedere e una posizione così drastica e netta, come può De Laurentiis fare dietrofront e ritrattare tutto dopo nemmeno due settimane? Le parole a volte fanno male più di uno schiaffo e in questo caso hanno minato il principio base di ogni rapporto, ovvero la fiducia. Questo comunicato equivale all'incoerenza allo stato puro poichè è stato scritto l'esatto opposto di quanto affermato in una seduta pubblica. Al presidente De Laurentiis dico che quando si parla nella vita non sempre si può tornare sui propri passi perchè anche i calciatori, e in questo caso Di Lorenzo, come ogni essere umano hanno una loro sensibilità al di là del calcio giocato. Ad ogni modo vi anticipo che risponderò colpo su colpo ad ogni inesattezza purchè venga fuori tutta la verità. Per quanto riguarda la situazione Di Lorenzo ribadisco che andremo avanti per la nostra strada, continuerò a lavorare per far si che il giocatore vada via da Napoli".
     

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