La Juve che verrà:| Solo Conte insidia Mazzarri
Il conto dell'ennesima figuraccia bianconera lo paga Del Neri. Ma anche il Cda della Juve, dal quale starebbe per uscire per sua scelta l'ex presidente Blanc, che si riunirà stamani. Almeno tre le questioni all'ordine del giorno: esaminare il bilancio della prima trimestrale, condividere il nome del quarto tecnico degli ultimi sedici mesi e stabilire a quanto deve ammontare l'aumento di capitale per rilanciare la Signora mangia-allenatori. Che non ha intenzione di esonerare Del Neri a due giornate dalla fine, come fece l'ex presidente Blanc con Ranieri nel 2009. Il friulano traghetterà la squadra contro il Parma dell'ex Giovinco (Amauri è in forse) e il Napoli senza Cavani. Del Neri cadrà in piedi: la Sampdoria, in caso di miracolosa salvezza, e l'Atalanta neopromossa lo tentano.
Marotta ha promesso di dire tutta la verità entro una settimana: significa che ha già scelto la nuova guida tecnica. Se due indizi fanno una prova, il favorito è Mazzarri. 'Ha un contratto di due anni - ha tuonato ieri il presidente del Napoli, De Laurentiis - gli impegni si rispettano. Se non vuole restare, dovrà spiegarmi i motivi della sua scelta'. La palla ora passa al tecnico livornese, intanto che la Juve valuta pro e contro del suo sbarco a Torino. L'arrivo di Mazzarri richiederebbe infatti massicci interventi sul mercato, per ridisegnare un organico adatto al suo 3-5-2. Servirebbe, quindi, una ricapitalizzazione intorno ai cento milioni di euro per ripianare una parte del passivo di 60 milioni (al 30 giugno), per affrontare i mancati introiti da mancata Champions (25) ed avere un tesoretto da investire nello shopping estivo.
Dietro Mazzarri, due o tre candidati più o meno forti. Perde quota l'opzione Mancini: 'Non ho ricevuto alcuna proposta dalla Juve - ha rivelato -, la mia priorità è continuare ad allenare il Manchester City'. Torna in auge il nome di Van Gaal, appena esonerato dal Bayern Monaco. Nonostante il suo pessimo giudizio del calcio italiano, sua moglie non molto tempo fa ha annunciato ai quattro venti 'l'anno prossimo vivremo a Torino'. Se Mazzarri non può convivere con Quagliarella, il guru olandese non può vedere Toni (e viceversa). Il tifo continua a votare Antonio Conte, il cui 4-2-4 non costringerebbe la Juve a una rivoluzione. Più complesse le piste di Spalletti e Deschamps, che non sembrano intenzionati a lasciare Zenit e Olympique Marsiglia, mentre Villas Boas è blindato dal Porto.
(Leggo - Edizione Torino)